x

x

giovedƬ, 25 Aprile, 2024
HomeCalabriaProcesso 'Rinascita-Scott', la Distrettuale antimafia di Gratteri propone ricorso contro la scarcerazione...

Processo ‘Rinascita-Scott’, la Distrettuale antimafia di Gratteri propone ricorso contro la scarcerazione di Pittelli

Dopo la scarcerazione decisa dal Tribunale di Vibo Valentia dell’avv. Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia imputato nel processo ‘Rinascita- Scott’, la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha deciso di impugnare il provvedimento che ha consentito la concessione degli arresti domiciliari al noto penalista.

A rivolgersi al Tribunale del Riesame sono il procuratore capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri e i suoi sostituti Andrea Mancuso, Annamaria Frustaci e Antonio Di Bernardo. Lā€™udienza per discutere del loro appello si terrĆ  il 22 marzo.

Slide
Slide
Slide

Nel ricorso, secondo quanto si apprende, si evidenzia come il Tribunale di Vibo Valentia abbia deciso la scarcerazione di Pittelli ā€œsenza attendere lā€™intero decorso dei due giorni successivi nei quali il pm avrebbe espresso il proprio parereā€. Parere che ā€œqualora fosse stato atteso, avrebbe consentito al Tribunale stesso di valutare anche i contenuti dellā€™informativaā€ del Ros di Roma ā€œdalla quale (ā€¦) puĆ² agevolmente evincersi come non si sia aggravato soltanto il quadro indiziario a carico di Pittelli, ma anche quello delle esigenze cautelariā€.

Per la DDA, inoltre, la decisione di mandarlo ai domiciliari ā€œsi fonderebbe su unā€™asserita attenuazione delle esigenze cautelari che, al di lĆ  di qualche generica frase di stile assolutamente priva di concreto contenuto ā€“ come quella che si riferisce sibillinamente al ā€œcomplessivo comportamento dellā€™imputatoā€ ā€“ non viene per nulla motivataā€. Anzi, ā€œnessun elemento di novitĆ  sarebbe intervenuto per giustificare il mutamento della valutazione del quadro delle esigenze cautelariā€.

La richiesta, sottoscritta da Nicola Gratteri e dai sostituti Andrea Mancuso, Annamaria Frustaci e Antonio De Bernando ricorda anche la lettera al ministro nella quale Pittelli ā€œaffermava di essere a conoscenza del fatto di non poter avere rapporti di corrispondenza con alcuno, ma si rivolgeva egualmente al ministroā€. Per la Dda, ā€œdalla missiva si evince la circostanza che il Pittelli abbia intrattenuto altri contatti non autorizzati e utilizzi il nominativo della consorte quale mittente di missive ovvero lā€™utenza telefonica alla stessa in uso per instaurare contatti allā€™esterno non autorizzatiā€.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,050FansLike
6,780FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE