“Matteo te lo giuro se davvero il ponte sarà pronto entro nove anni io farò come Paolantoni per lo scudetto del Napoli, lo attraverserò nudo, da Messina a Reggio Calabria, con solo una pentola davanti. Basta anche una tazzina… e camminerò ciondolando”. Anche Fiorello dalla rassegna stampa del programma ‘Viva Rai2’ fa “irruzione” a modo suo nel dibattito sulla possibile realizzazione dell’attraversamento stabile dello stretto.
Non è la prima volta che il Fiorello ironizza sull’infrastruttura: dalle battute su Salvini che “lancia il ponte per l’Europa in vero truciolato tibetano, a impatto ecologico zero” alla stampa tridimensionale di Sicilia e Calabria collegate da un ponte poggiato su due blocchi di pietra, sono tante le occasioni in cui non ha nascosto con ironia e sagacia il suo scetticismo sull’opera.
Non molto tempo fa aveva consigliato quello che con un pò di buonsenso rivendicano in tanti: “Prima di fare il ponte facciamo le strade della Sicilia, facciamo il binario doppio della ferrovia. Che sulla Catania-Palermo si vanno ad allenare i motociclisti della Parigi-Dakar”.