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sabato, 2 Novembre, 2024
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Ponte sullo Stretto, Ciucci: ‘la deroga al tetto agli stipendi non è per il Cda della Società’

L’ipotesi di norma di deroga al tetto degli stipendi:”, riguarda l’assunzione di dipendenti, ovvero ingegneri ed esperti con le massime competenze, da parte della Società e non è rivolta al Presidente e all’Ad e in generale al Consiglio di Amministrazione.” Così l’ad Pietro Ciucci della Società Stretto di Messina raggiunto telefonicamente dall’ANSA sottolineando che la società assumerà 100 risorse da Anas e Rfi aziende per le quali il tetto non è previsto.

Ponte Stretto, è scontro sulla deroga al tetto agli stipendi – Ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva e ultima, inevitabile, coda di polemiche: mentre lunedì il governo si appresta a varare due decreti omnibus, che spaziano dalla giustizia al caro-voli fino all’8 per mille esteso al recupero delle tossicodipendenze, a scatenare l’ira delle opposizioni è il tetto agli stipendi dei manager. Che potrebbe saltare, ma solo per il cda della società Stretto di Messina Spa, che avrà il compito di costruire il Ponte.

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Sarà da vedere se resterà confermata lunedì, a una valutazione più attenta e collegiale dell’esecutivo, la norma che “rompe” il tetto agli stipendi, passata liscia durante il preconsiglio. Idea che, raccontano, già era balenata con il primo decreto che ha scongelato la maxi-opera, di cui però poi non se ne era fatto nulla. E c’è chi ricorda l’incidente col governo Draghi, quando il tetto era stato sforato per i vertici pubblici, dai ministeri alle forze armate, salvo poi fare marcia indietro. Anche oggi ci sarebbe qualche perplessità e nel frattempo, al solo circolare delle bozze, è già scattato il fuoco di fila dei contrari. Una “vergogna”, uno “scandalo”, “regalie di Salvini”, una scelta che allarga le “disuguaglianze” e “soffia sul fuoco del malcontento”, vanno all’attacco +Europa, Avs, Pd, M5s e pure Azione, puntando il dito contro la deroga, che compare nella bozza del decreto “asset e investimenti”.
(Ansa)

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