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martedì, 14 Maggio, 2024
HomeAttualità"Panizzoli bocciata anche dalla Regione"

“Panizzoli bocciata anche dalla Regione”

“Neanche un’emergenza sanitaria di proporzioni mondiali ha potuto niente contro le brutte abitudini della commissaria dell’ospedale civile di Cosenza, Giuseppina Panizzoli che continua a fare affermazioni che poi i fatti, puntualmente, si incaricano di smentire. Senza voler essere facili profeti, possiamo dire che bene avevamo fatto a non fidarci delle dichiarazioni della commissaria e delle promesse di assunzioni fatte nell’ambito dei provvedimenti di emergenza antiCovid”. A dirlo è il componente dell’Assemblea nazionale del Partito democratico Giuseppe Mazzuca.

“Il Piano di assunzioni che avrebbe consentito alla dottoressa Panizzoli di “gestire la seconda ondata pandemica” è infatti in realtà un bluff, un’operazione di maquillage mediatico smentita ufficialmente in un documento firmato dalla Regione di cui siamo entrati in possesso. È il verbale di una riunione tra il dipartimento Tutela della salute e l’Azienda ospedaliera di Cosenza in cui possono leggersi alcuni passaggi grotteschi ma illuminanti relativamente ai reclutamenti effettuati e alla spesa realmente sostenuta – dice Mazzuca – Alla Regione risulta che l’Annunziata non ha utilizzato tutte le risorse disponibili (assegnategli con circolare n.124025) e pari a 2.850.500,00€ ma soltanto una piccola parte: nello specifico 557.349,68€ per 6 medici, 26 infermieri, 2 tecnici e 4 biologi e “invita” l’Azienda a voler procedere ad utilizzare le risorse già assegnate e disponibili”.

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“Numeri ben diversi da quelli sbandierati dalla Panizzoli – continua – e che difficilmente potrebbero essere sufficienti per realizzare all’interno di un ospedale hub un Piano di emergenza anti-Covid. Sta di fatto che siamo dinanzi all’ennesima bocciatura di una manager che non ha i titoli per stare al suo posto. La situazione dell’Annunziata è tragica. Il mancato potenziamento della sanità territoriale sta riversando sull’ospedale tutta la domanda di salute che proviene dai cittadini e se non si porta a compimento un Piano con un numero adeguato di nuove assunzioni e nuovi posti letto, il rischio è di vedere implodere l’ospedale con conseguenze catastrofiche per l’intero Servizio sanitario regionale. Non siamo più disposti a tollerare le inadempienze e i ritardi della manager Panizzoli. È gravissimo constatare che i fondi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus erano già disponibili ma chissà per quale motivo non sono stati spesi”.

Aggiunge Mazzuca: “Avevamo annunciato che avremmo vigilato e lo abbiamo fatto. E quello che abbiamo scoperto ci porta ad una unica, granitica, considerazione: Giuseppina Panizzoli deve lasciare l’incarico e andare dove non può più fare danni. È comunque chiaro che non avendo adempiuto ad una sua precisa responsabilità in un contesto di piena emergenza sanitaria, la Direzione dell’ospedale potrebbe aver contribuito a determinare un aumento dell’indice pandemico vista e considerata l’impossibilità dei pochi medici in servizio di esaurire le richieste dei cittadini che si rivolgevano all’ospedale. È altrettanto evidente che, se uno scenario del genere fosse dimostrato, saremmo costretti a rivolgerci alla magistratura inquirente affinché possa valutare gli eventuali profili di responsabilità di una vicenda vergognosa che rappresenta la cartina di tornasole della mala-gestione sanitaria di chi in questo momento governa la sanità”.

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