La Corte d’Assise d’Appello ha deciso: sarà ergastolo per Antonio Pantaleone Gullà, il 56enne ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Ferdinando Rombolà, il buttafuori ucciso con una Magnum 357 nel pomeriggio di domenica 22 agosto 2010.
L’omicidio avvenne sull’affollata spiaggia di Soverato, sotto gli occhi della moglie e del figlio, che all’epoca aveva solo 1 anno e mezzo.
Lo scorso Ottobre, la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio per la rideterminazione della pena inflitta, condannato in secondo grado a 30 di reclusione. La Procura però, ritenendo la sentenza troppo mite, si era appellata per ottenere la pena massima, quella dell’ergastolo, inflitta dal giudice di primo grado nel dicembre 2018. La Suprema Corte ha rinviato ai giudici di secondo grado e Gullà, nel secondo processo, è stato condannato alla pena sopra citata.
