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giovedƬ, 25 Aprile, 2024
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Omicidio Battaglia: Carabinieri eseguono 6 misure cautelari nel Vibonese-NOMI-VIDEO

NOMI-VIDEO Vibo Valentia – I carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia al termine di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, hanno eseguito sei misure cautelari a carico di altrettanti soggetti coinvolti, a vario titolo, nella sparatoria avvenuta nel settembre scorso a Piscopio che ha portato alla morte del 21enne Salvatore Battaglia. (nella foto)
Si tratta di esponenti della ‘ndrangheta di Piscopio accusati di omicidio, tentato omicidio, favoreggiamento personale, porto e detenzione di arma da fuoco, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Catanzaro.
I carabinieri, nel novembre scorso, hanno gia’ fermato uno dei presunti autori, Antonio Felice, di 32 anni, figlio di un soggetto gia’ noto alle forze dell’ordine. Secondo carabinieri e Dda quello in cui Battaglia e’ morto e un suo amico, Giovanni Zuliani (23), e’ rimasto ferito, e’ stato un vero e proprio agguato di ‘ndrangheta. I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa in programma al Comando provinciale dei Carabinieri di Vibo.
I provvedimenti odierni hanno riguardato quattro giovani, coinvolti a vario titolo nellā€™omicidio. Si tratta di Antonio Felice, 32 anni ritenuto autore materiale del delitto e giĆ  arrestao lo scorso 26 novembre, Giovanni Zuliani, 23 anni, Michele Ripepi, 19 anni, Michele Fiorillo di 32 anni (ai domiciliari). Felice era giĆ  stato arrestato a settembre mentre Zuliani era rimasto ferito nella sparatoria in cuƬ morƬ il 21enne.
Diposto l’obbligo di dimora per Antonio e Giuseppe Francolino rispettivamente di 25 e 24 anni.
Per l’omicidio di Battaglia, si rocorrda, fu arrestato Antonio Felice, 32 anni di Piscopio, figlio di un noto pregiudicato del posto. Secondo gli investigatori Felice avrebbe ucciso Battaglia e ferito il 23enne Giovanni Zuliani in un vero e proprio agguato di ā€˜ndrangheta avvenuto al culmine di alcune tensioni maturate nellā€™ambiente criminale piscopisano per il controllo e la concorrenza di alcuni esercizi pubblici, nella fattispecie un bar e un circolo ricreativo.

(Fonte video: zoom24.it)

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