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venerdì, 4 Ottobre, 2024
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Nuova SS 106 tra Sibari e Roseto, la Procura della Repubblica apra indagine e faccia chiarezza*

Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprende che 28 persone, lavoratori impegnati sui cantieri del Terzo Megalotto della Statale 106 jonica tra Sibari e Roseto, nei giorni scorsi hanno ricevuto una lettera di trasferimento immediato nel Lazio. Nei fatti Sirjo Webuild che ha deciso di rescindere il contratto con la società Geoserving di Frosinone e, quindi, i 28 dipendenti assunti dall’azienda ora, dovranno essere trasferiti nella sede centrale.

Nell’esprime la massima solidarietà alle 28 persone che hanno ricevuto una lettera di trasferimento immediato nel Lazio comprendendo il loro profondo disagio per un futuro occupazionale di fatto incerto, non possiamo rimanere indifferenti rispetto alle indiscrezioni che trapelano in merito alle ragioni che hanno portato alla rescissione del contratto.  Sembra, infatti, che la Geoserving, attraverso queste 28 persone, si occupasse delle analisi strutturali a campione sulla galleria Trebisacce. A quanto pare le analisi effettuate sembra abbiano portato ad un esito difforme. Nello specifico, a seguito di un controllo a campione di Anas sui “prelievi” effettuati dall’Azienda laziale nella galleria di Roseto Capo Spulico, i risultati di questa ispezione avrebbero fatto emergere dei risultati completamente diversi da quelli comunicati dalla Geoserving a Anas e Webuild Sirjo Scpa. Si tratta di analisi che consentono di capire la qualità dei terreni e delle infrastrutture realizzate. Un dato essenziale, non certo di secondo piano, perché garantisce la sicurezza dell’opera stessa e non consente errore alcuno. IlConsiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non comprende, a questo punto, le ragioni per le quali La FILCAMS CGIL territoriale e la CGIL Pollino- Sibaritide- Tirreno ed i dirigenti CGIL Andrea Ferrone e Giuseppe Guido si siano limitati solo ed esclusivamente a difendere le ragioni dei 28 lavoratori.

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Non comprendiamo, infatti, per quale motivo sul tema la CGIL non abbia deciso di informare la Procura della Repubblica di Castrovillari. Riteniamo che questa vicenda sia gravissima. Perché de da una parte c’è il rischio che la CGIL difenda dei lavoratori che potrebbero aver concorso a comunicare dei dati “falsati” sui rilevamenti all’Anas e Webuild Sirio Spa (peraltro da 3 lunghi anni…), dall’altro c’è il rischio che, invece, i dati ottenuti anche grazie al lavoro dei 28 dipendenti siano corretti ma “non graditi” all’Anas e Webuild Sirio Spa. Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto auspica che sulla vicenda la Procura della Repubblica di Castrovillari possa aprire una indagine al fine di tutelare l’interesse generale della collettività.

 *Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” 

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