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lunedì, 13 Maggio, 2024
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Nicola Gratteri ospite di Lilli Gruber, niente nomina Dna: Agli occhi della ‘ndrangheta sono diventato un perdente

“Ha paura?” chiede Lilli Gruber a “Otto e mezzo” su La7 al procuratore della Repubblica di Catanzaro e della Direzione distrettuale antimafia Nicola Gratteri. “Sì” è la prima immediata risposta che però viene ampliata: “Ma io ragiono con la morte, cerco di razionalizzare, parlo con la morte, quando sono in macchina, cerco di addomesticarla, ma non vedo alternative, devo continuare con il mio lavoro. Se mi fermassi- aggiunge Gratteri- mi sentirei un vigliacco e non ha senso per me vivere da vigliacco”.

Incalzato dalla giornalista e dal direttore Massimo Giannini, il procuratore Gratteri ha detto “Draghi? Non pervenuto per quanto riguarda la giustizia e la sicurezza, mi sembra solo un buon esperto di finanza. Sul resto non tocca palla o se lo fa, mi preoccupa ancora di più perché non capisce che facendo così sfascia tutto. Dopo la notizia dell’attentato che volevano compiere contro di me, né Draghi né la ministra Cartabia mi hanno chiamato”- ha aggiunto.

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E poi ancora: “Sicuramente nella nomina alla procura nazionale antimafia, chi è iscritto ad una corrente è molto, molto avvantaggiato. Io questo già lo sapevo ma ho fatto la scelta di non iscrivermi. Io non conosco nemmeno il 50% dei membri del Csm, non li riconoscerei nemmeno per strada, perché non li frequento. Io ho fatto domanda alla procura antimafia perché pensavo di avere l’esperienza necessaria, facendo da sempre contrasto alla criminalità organizzata: non esiste nessun magistrato al mondo che abbia fatto più indagini di me sulle mafie”.

E ha poi proseguito: “Quando non è arrivata la nomina, mi sono dispiaciuto e agli occhi della ‘ndrangheta e della mafia sono diventato un perdente, ma ricevo ogni giorno la stima e l’affetto delle persone che mi vogliono bene e che mi incoraggiano ad andare avanti”. Alla domanda “Falcone e Borsellino?” ha risposto: Due monumenti, due persone che ho scelto a modello ma sono di un’intelligenza irraggiungibile. Falcone capiva le cose vent’anni prima degli altri ed é per questo che è stato ostracizzato da tanti suoi colleghi gattopardi”.

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