(Adnkronos) – Condividere i più recenti progressi della ricerca scientifica e clinica, evidenziare le sfide ancora irrisolte nell'assistenza ospedaliera e territoriale, favorire le connessioni tra ricerca, medical unmet need e qualità della vita dei pazienti e dare voce autenticamente all'esperienza di chi convive con un tumore del sangue. Sono questi gli obiettivi di 'Blood Cancer Summit', giornata di dialogo interdisciplinare che unisce scienza, innovazione e narrazione umana, che dà voce ai protagonisti della cura: ricercatori, clinici, pazienti, caregiver, istituzioni e artisti. L'appuntamento è mercoledì 1 ottobre, dalle 9.30 alle 19, a Roma all'Accademia di San Luca, in piazza dell'Accademia di San Luca 77. 'Briging research, innovation and care' – spiega una nota – è un vertice annuale dedicato interamente al mondo dei tumori del sangue, teso ad agevolare il confronto tra medici e ricercatori, istituzioni e manager sanitari, industria e pazienti, connettendo esperti e testimoni in una piattaforma multidisciplinare e inclusiva, partecipata e creativa. Il summit è un evento Bridge the gap realizzato da Isheo, in collaborazione con La Lampada di Aladino Ets. Il summit parla di tumori del sangue, che di fatto significa parlare oggi di futuro e di speranza come scelta condivisa, come responsabilità collettiva, come possibilità concreta di trasformazione. Il programma – si legge – garantisce una pluralità di punti di vista, di condivisione di linguaggi e di co-progettazione di soluzioni sostenibili. A fianco ai numerosi esperti – medici, ricercatori, infermieri, farmacisti, responsabili dell'industria, delle istituzioni, della comunità scientifica e accademica – anche tante testimonianze dei pazienti, che mettono in evidenza la qualità della propria vita non intesa come scala di misurazione, ma come vissuto; a questi seguono quelli che sottolineano il ruolo del supportive care finalizzata a un'assistenza globale del paziente, rimarcando il valore delle nuove figure professionali per superare le sfide esistenti. All'apertura della giornata verrà proiettato il cortometraggio 'Qui, ora' di Gioele Coccia, mentre la giornata sarà accompagnata dalla mostra fotografica 'Io sono qui' di Azzurra Primavera. L'arte, così come è intesa dal summit, restituisce voce, corpo ed emozione all'esperienza umana della malattia ed è pensata per tradurre in linguaggi universali ciò che le parole scientifiche da sole non riescono a dire. Blood cancer summit è organizzato con il contributo non condizionante dei gold sponsor: Astellas Pharma Spa, AstraZeneca e Roche Spa; dei silver sponsor: BeOne Medicines Italy Srl, GlaxoSmithkilne Spa, Johnson&Johnson, Otsuka Pharmaceutical Italy Srl, Sobi. Inoltre, supporta l'evento Pierre Fabre Pharma Srl. L'evento gode anche del patrocinio di Aiiao – Associazione italiana infermieri di area oncologica, Favo – Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia, Fondazione Gimema – Franco Mandelli onlus, Fil – Fondazione italiana linfomi Ets. Hanno collaborato anche Aipamm – Associazione italiana pazienti con malattie mieloproliferative, Aip Lmc – Associazione italiana pazienti Leucemia mieloide cronica, Bianco Airone Pazienti Aps, Gal – Gruppo abruzzese linfomi e Linfovita Odv. —[email protected] (Web Info)
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