Una società mai partita e risorse sperperate, è il senso del comunicato stampa dei consiglieri del comune di Gizzeria de “L’officina delle Idee” e cioè Gennaro Trapuzzano, Giovambattista Paola, Egidio Primavera, Antonio Saporito, per il servizio della raccolta dei rifiuti urbani.
“Nell’ottobre 2019 il Comune di Gizzeria ha dato vita alla costituzione di una SRL, una società in
house, denominata Igea. A questa Società il Comune di Gizzeria intendeva affidare e ‘esternalizzare”
la gestione del servizio per la raccolta dei rifiuti urbani. Sono trascorsi 18 mesi dall’atto di nascita
della Srl. L’Igea non è mai partita, nonostante siano stati completati e deliberati dal Consiglio
Comunale atti e procedure.
Il solito fumo negli occhi sulle spalle di chi, da anni, è in attesa della stabilizzazione. Ad oggi, l’
unico costo certo che grava sul bilancio della società è quello relativo al compenso
dell’Amministratore Unico della medesima società che non ha mai operato, che non è mai partita.
Non solo. Ma alla stessa società sono stati trasferiti, con delibera del Consiglio Comunale, beni e
automezzi, già dal 2019, che risultano già iscritti nel bilancio dell’Igea, e sui quali, il Comune di
Gizzeria, inopinatamente, continua a pagare i costi della manutenzione e delle polizze assicurative.
Un autentico pasticcio. Un groviglio inestricabile già costato molto in termini di risorse finanziarie.”
I consiglieri a fine comunicato si pongono due domande in particolare “Invece di continuare a sperperare non è, invece, il caso di pensare seriamente alla stabilizzazione dei lavoratori precari attualmente utilizzati con la somministrazione del lavoro interinale che aspettano da anni? Invece di pensare alla modifica della dotazione organica prevedendo addirittura una terza figura apicale all’area tecnica, non sarebbe il caso di iniziare a dare qualche risposta a questi lavoratori sedotti e abbandonati?”
