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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Muore l’ex assessore di Cosenza Franco Dionesalvi: fu il papà del Festival delle Invasioni e della Casa delle Culture

E’ morto Franco Dionesalvi poeta, scrittore, giornalista, docente ed ex assessore comunale di Cosenza. Aveva 66 anni e da tempo si era trasferito a Milano. Dionesalvi e’ stato l’ideatore del Festival delle Invasioni e della Casa delle Culture.

A lui si deve il progetto del Museo del Presente di Rende. In queste ore, da quando si e’ diffusa la notizia della sua scomparsa, si moltiplicano le attestazioni di stima e i messaggi di cordoglio sui social.

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Franco Dionesalvi è nato a Cosenza nel 1956, e, dopo alcuni anni trascorsi a Firenze, torna a vivere nella sua città natale, dove per un certo tempo è stato anche assessore alla cultura. Nel 2017 si trasferisce a Milano, insegna filosofia in un liceo, si occupa della sua nuova rivista di poesia, “Capoverso”. Dionesalvi ha pubblicato fra l’altro il romanzo La maledizione della conoscenza (editore Piero Manni), il saggio Diritto alla cultura e politiche culturali: le teorie di una prassi (Coessenza), le raccolte di poesia La fragola e il pianoforte (Marra), Via delle nuvole (Heliodor, Varsavia), The Valley of Thought (Gradiva, New York 2015) e la silloge Black out all’interno di Luci di posizione (a cura di G. Langella, Mursia, Milano 2017). È anche protagonista di numerosi recital letterari, in Italia e all’estero.

“Cosenza piange, addolorata ed incredula, la scomparsa di Franco Dionesalvi, intellettuale di spicco della nostra città, ma soprattutto poeta, come amava definirsi”. Lo scrive il sindaco bruzio, Franz Caruso.
“Il grande impulso che Franco Dionesalvi seppe dare alla crescita culturale della città di Cosenza è riassunto in quella autentica messe di eventi che portano la sua firma e che sono stati consegnati indelebilmente all’immaginario collettivo: dalla Festa delle Invasioni che contribuì a rianimare e a far rivivere e ripopolare il centro storico della città e a riqualificare anche altri luoghi, togliendoli da una situazione di marginalità, al Capodanno in Piazza, altra sua felice intuizione e che, con il concerto di Franco Battiato, fece entrare ufficialmente Cosenza nel 2000.
L’elenco sarebbe troppo lungo, ma se proprio dovessimo evocare un altro ricordo, non possiamo non richiamare alla memoria, l’organizzazione, tutta sua e derivante dalla irrefrenabile vocazione alla poesia, delle “Invasioni” dei poeti, facendo arrivare a Cosenza i rappresentanti della Beat Generation, a cominciare da Lawrence Ferlinghetti.
Franco Dionesalvi era una persona colta ed estremamente poliedrica: non solo poeta, ma anche scrittore e arguto giornalista, saggista, e, per quel che ha dato alla città, amministratore illuminato. Qualità che Giacomo Mancini ebbe la felice intuizione di utilizzare al meglio affidandogli le redini della cultura in città, scommettendo sulle sue indiscutibili capacità e sulla sua visionarietà.
Di lui Cosenza conserverà a lungo il ricordo e si adopererà per mantenerne viva la memoria. In questa direzione la mia Amministrazione comunale si farà promotrice di iniziative adeguate.
Esprimo le più sentite condoglianze al fratello di Franco Dionesalvi, Claudio, e alla moglie, Rossana De Bartolo”- conclude il primo cittadino di Cosenza.

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