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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Meteo week-end: resiste ancora l’anticiclone africano Scipione

Nei prossimi giorni il caldo raggiungerà l’apice sull’Italia, con effetti che si protrarranno quanto meno fino al prossimo weekend: il tutto è dovuto all’ingombrante presenza dell’anticiclone africano Scipione. Attenzione: tra Sabato 18 e Domenica 19 Giugno non solo avremo solo un tempo soleggiato e temperature pienamente estive, ma tenderà anche ad aumentare esponenzialmente il disagio bioclimatico con rischi per il nostro organismo. Gli ultimi aggiornamenti hanno di fatto confermato che nel fine settimana dovremo ancora fare i conti con il temibile anticiclone africano Scipione che sta per provocare la terza ondata di caldo intenso di questo scorcio iniziale di stagione, stagione che peraltro, da calendario, non è ancora ufficialmente iniziata.

Tra Sabato 18 e Domenica 19 spazio quindi a tanto sole, con valori massimi diffusamente oltre le medie climatiche di riferimento. Vista l’origine sub-tropicale delle masse d’aria, oltre all’ampio soleggiamento, ci attendiamo una nuova impennata delle temperature, specie sulle pianure del Nord, sui settori tirrenici del Centro-Sud e sulle due Isole maggiori: ciò si tradurrà in nuove fiammate di stampo pienamente estivo, con i termometri pronti a schizzare oltre i 34/35°C. Locali temporali potranno interessare solamente le Alpi di confine, specie durante le ore pomeridiane.

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C’è un altro aspetto da tenere in considerazione in vista del fine settimana: con la forte calura di questi giorni aumenterà il disagio bioclimatico. Ma di cosa si tratta? Esso si verifica quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute. Per esempio, se l’umidità è molto elevata, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti. Le condizioni di disagio bioclimatico estivo sono definite utilizzando l’indice di Thom, riportato nel grafico sottostante. Tale indice combina i valori assunti dai parametri umidità e temperatura per descrivere le condizioni di disagio fisiologico dovute al caldo umido.

FonteAnsa

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