La Questura di Vibo Valentia, con una nota, ha invitato il sindaco di Limbadi Pantaleone Mercuri a sospendere l’autorizzazione al concerto del cantante neomelodico di origini sicule Filippo Zuccaro (in arte Andrea Zeta), che avrebbe dovuto svolgersi nella frazione San Nicola de Legistis domenica prossima. Il cantante è figlio del boss ergastolano di Cosa Nostra Maurizio Zuccaro, di recente condannato a vent’anni nell’ambito dell’”Operazione Zeta”, nonché cognato di Vincenzo Santapaola e nipote del capomafia di Catania Nitto Santapaola.
Lo spettacolo doveva essere l’attrazione dei festeggiamenti civili per la Madonna del Rosario. La richiesta della Questura, inoltrata anche al parroco don Michele Arena, prende le mosse dalle “gravi vicende pregiudizievoli a carico dell’artista e dei suoi più stretti familiari, considerati elementi di spicco della mafia catanese”.
Sarebbe, quindi, possibile, secondo la Questura, che l’esibizione “possa richiamare la partecipazione di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, con possibili conseguenze pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza”.
Un provvedimento analogo è stato preso nello scorso mese di giugno dalla Questura di Cosenza che ha vietato l’esibizione del cantante in occasione della festa di San Giovanni Battista a Mirto Crosia (CS).