x

x

domenica, 28 Aprile, 2024
HomeAttualitàL'estate dei rincari: un altro duro colpo per gli italiani

L’estate dei rincari: un altro duro colpo per gli italiani

L’estate 2023 si preannuncia molto costosa. Tanti gli aumenti che metteranno a dura prova le tasche degli italiani. A rivelarlo, una ricerca condotta da Codacons, che ha elaborato il quadro dei rincari. Dai gelati agli aperitivi, passando per gli stabilimenti balneari, i voli aerei e gli alberghi: ecco gli aumenti più significativi dell’estate del 2023. La fotografia scattata sui beni e i servizi tipici del periodo di vacanza, fa notare Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, vede, ad esempio, l’aumento dei beni alimentari, e di altri rincari, che riguardano, come già accennato, gli stabilimenti balneari, i voli aerei, gli alberghi, i ristoranti e non solo. Ci sono servizi, evidenzia Guzzi, che arriveranno a costare anche il 46,6% in più.

“Il nostro studio, sottolinea Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, certifica purtroppo un trend al rialzo per tutti i beni legati all’estate, e anche se l’inflazione dovesse scendere nelle prossime settimane, i prezzi dei beni e dei servizi legati al periodo estivo saliranno tra giugno ed agosto per effetto della maggiore domanda e di fattori stagionali”. Per quanto riguarda i generi alimentari, lo studio rileva che ci saranno rincari su tutto. Soprattutto su quei prodotti che vengono consumati durante l’estate: primo, fra tutti, il gelato che rispetto all’anno scorso costerà addirittura il 22% in più. Altri rincari si abbatteranno su prodotti alimentari ad alto consumo, come il pesce, la frutta e la verdura, gli sprits, i succhi, le birre e gli aperitivi alcolici. Altri aumenti riguarderanno, sottolinea Guzzi, i trasporti: acquistare un volo per una località estera costa oggi in media il 46,6% rispetto allo scorso anno, mentre i biglietti dei treni aumentano del 6%. Rincari anche per il settore nautico. Trend in rialzo anche per gli alloggi: gli alberghi, si legge, hanno ritoccato le tariffe del +15,5%, villaggi vacanze e campeggi del +7,4%, i ristoranti il 5,9% in più.

Slide
Slide
Slide

E per quanto riguarda le spiagge e gli stabilimenti balneari, che cosa succederà? Aumenti importanti, evidenzia Guzzi, si registreranno anche in spiaggia. Il caro-energia che ha caratterizzato l’ultimo anno, unitamente all’inflazione, farà salire anche le tariffe praticate dagli stabilimenti balneari per l’affitto di lettini, ombrelloni e sdraio, e per le consumazioni presso i lidi, con rincari medi, si legge, che l’associazione stima tra il +10% e il +15% rispetto al 2022. Tutto avrà un costo e sarà anche salato. In aumento addirittura le riviste, i periodici, le creme solari, i prodotti di bellezza. “Questo significa, conclude Guzzi, che gli italiani, per concedersi una vacanza, o trascorrere una giornata al mare, dovranno mettere mano al portafogli e affrontare spese decisamente più alte rispetto a quelle degli ultimi anni”.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,049FansLike
6,794FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE