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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Le intercettazioni del Rettore dell’Università Mediterranea: “È tornata alla carica, questa grandissima butt…”

Marcello Zimbone, il Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria intercettato al telefono nell’ambito dell’inchiesta “Magnifica”, pronuncia frasi inequivocabili nel momento in cui scopre che Clara Stella Vicari Aversa (architetto) aveva fatto ricorso al Tar perché non risultata vincitrice di un concorso per ricercatore: «È tornata alla carica, questa grandissima buttana». Da quel ricorso è partito tutta l’inchiesta di cui ha dato notizia ieri la Guardia di Finanza di Reggio Calabria documentando di una presunta organizzazione che i  membri dell’Università Mediterranea con cui pilotava concorsi per diverse figure. L’operazione vede inscritte nel registro degli indagati ben 52 persone, che ha portato all’interdizione per 10 mesi del rettore dell’Università “Mediterranea”, Santo Marcello Zimbone, e per 12 mesi del prorettore vicario Pasquale Catanoso, ex rettore. Interdizione anche per Ottavio Salvatore Amaro (6 mesi), associato del Dipartimento di architettura; Adolfo Santini (4), direttore dello stesso Dipartimento; Massimiliano Ferrara, direttore del Dipartimento di giurisprudenza, economia e scienze umane (4), Antonino Mazza Laboccetta, associato di quest’ultimo Dipartimento (3), e due funzionari dell’Area tecnico-scientifica, Alessandro Taverriti e Rosario Russo (entrambi due mesi).

Nelle indagini è risultato che in molti si sarebbero interessati a una posizione da “tutelare” a discapito della Vicari. Lo stesso Zimbone in una conversazione con Gianfranco Neri dice: «Ma chi glielo dice a lui, lui un anno come campa? ..omissis… questo come campa un anno? Questo è il problema perché se si.. se lui fosse stato uno agiato, io gli dicevo, per un anno te ne vai in vacanza …omissis… e poi tra un anno io te lo assicuro che ti chiamo… A quel punto non c’è la continuità è difficile dimostrare che è una soluzione che abbiamo fatto in caso no? …omissis… c’ha l’abilitazione.….se invece lo fai… – abbiamo a che fare purtroppo con una stronza, questa si mette la e ci crea rogne …omissis…» e Neri risponde confermando che «però ci possiamo far mettere in scacco da una stronza?». «Io c’ho le carte, lui mi ha portato le carte… e adesso me la studio e non so… una cosa la faremo.. certamente non lo lascio in mezzo alla strada…»

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La fermezza della Vicari ha più volte di fatto mandato in aria i piani del Rettore: «Si deve licenziare… dopodichè io ora il treno passerà non lo possiamo cogliere, ci sarà un altro treno ai primi 3-4 mesi del 2019 e io mi impegno, domani lo dirò che c’ho una riunione coi direttori di dipartimento, a sistemarlo: …Omissis… no, non posso correre il rischio che poi la riammettono …omissis… voglio dire… d’ufficio è riammesso io mi trovo con un bando che non volevo .omissis… lui si deve rassegnare …che glielo dice a questo che sta senza stipendio? Io che gli posso fare? Non è che posso fare miracoli! lo mi sto impegnando… lui comunque sia ora lo rassicuro… nell’anno 2019 sarà qua, questo… sono disposto a dirlo davanti a testimoni ma se ne deve andare perché altrimenti questa grandissima buttana mi denuncia a me».

Ma la volontà di forzare le procedure del concorso si evince anche tra altri indagati:
Sciascia: ‘si prego
Dato: ‘sto leggendo il giudizio individuale di Giuseppe sulla signora ..
Sciascia: ‘si’
Dato: ‘sull’architetto, allora… poiché la commissione di prima, rileva una .si, impegno… etcetera etcetera… ma una, come dire un deficit di capacità critica che le viene dall’avere svol… cioè di individuabilità della sua crescita scientifica dal dalla capacità critica sua… invece qui stiamo dicendo che è perfetta … allora poi come facciamo a dire che non è così?’
Sciascia: ‘togli qualche cosa, togli togli togli’
Dato: “proprio perché ho letto poco fa.
Pellitteri: “‘smorzo’
Sciascia: ‘smorza questo ce l’eravamo posti..
Pellitteri: ‘si perché lo avevamo visto dopo questa cosa .
Dato: ‘e esatto perché io poi me li sono (..incle.]’
Pellitteri: “‘eh esa…
Sciascia: ‘smorza smorza’
Pellitteri: smorza abbondantemente si … anche perché… rimaniamo diciamo..
Sciascia: “‘..(legge ) gli esaminati’
Dato: poi gli diamo lo spunto dice… vedi se le prove dice, le guardavano meglio questi era…
Sciascia: ‘si si
Pellitteri: ‘e ci diamo la zappa sui piedi’.

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