Lamezia Terme – Annullare i verbali di voto delle elezioni amministrative di Lamezia Terme dello scorso 10 e 24 novembre. E’ quanto chiede in uno specifico ricorso al Tar il candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle, Silvio Zizza a causa di anomalie che riguarderebbero oltre la metà delle sezioni. Le motivazioni – scrivono gli avvocati Giuseppe Pitaro e Gaetano Liperoti – risiederebbero in “discrasie, irregolarità, anomalie, omissioni e incongruenze”.
L’obiettivo che il candidato si pone è quello avere maggiore chiarezza sul conteggio e riconteggio dei voti delle ultime amministrative: “Correzioni, rimaneggiamenti, aggiustamenti dei risultati sulla scorta di deduzioni aritmeticamente impossibili – si legge nel ricorso -. Mancata concordanza tra i totali dei voti di lista, dei voti espressi in favore dei candidati a sindaco, delle preferenze attribuite ai candidati a consigliere, che in taluni casi superano quelle attribuite alla lista di appartenenza”.
Sempre nel provvedimento, i legali di Zizza, sottolineano come “le dedotte irregolarità risultano invalidanti per l’intero procedimento elettorale, essendo oggetto di causa la corretta trasposizione della volontà elettorale dei cittadini lametini nei verbali sezionali”.
“Le gravi anomalie riscontrate nel procedimento elettorale – si legge nel testo del ricorso – sono tante e tali da richiedere una generale rinnovazione delle operazioni elettorali, dando prova e contezza giuridico/fattuale delle gravissime irregolarità che hanno condizionato l’intero procedimento e conseguentemente determinato un esito elettorale alterato”.
“L’ufficio elettorale centrale presso il Tribunale di Lamezia Terme cui sono stati trasmessi i plichi elettorali in esito allo svolgimento del turno di votazioni- si legge sempre nel ricorso – ha preliminarmente rilevato che le buste delle sezioni n. 10 e n. 61 non contenevano i verbali delle operazioni degli uffici elettorali di sezione, rilevando dunque che la loro compilazione e la loro allegazione agli atti elettorali non aveva avuto un corso regolare, essendo gli stessi verbali esposti a mancata custodia e a possibili rimaneggiamenti, stanti peraltro le numerose correzioni ivi riscontrate, da parte di persone terze, tali da mettere a serio rischio i canoni di trasparenza, di imparzialità, di correttezza del procedimento elettorale, esposto ad una concreta alterazione dei suoi profili democratici”.
“In ulteriori 37 sezioni elettorali (nn. 1, 5, 6, 8, 13, 15, 17, 19, 20, 21, 22, 27, 29, 30, 31, 33, 37, 39, 41, 42, 43, 45, 49, 50, 51, 53, 57, 59, 60, 63, 64, 65, 66, 70, 71, 73, 77) – prosegue il ricorso – si sono verificate numerosissime irregolarità sostanziali, tali da indurre il Tribunale a disporre il sequestro dei verbali, stanti «le incongruenze e anomalie contenute nei verbali inseriti nelle rispettive buste n° 5/C (come rilevato nel verbale dell’Ufficio elettorale centrale, acquisito mediante accesso agli atti, e che si esibisce in allegato al presente ricorso)”.
Lamezia, Zizza (M5S) presenta ricorso al Tar: Annullare voto nella metà delle sezioni, è falsato
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