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venerdì, 29 Marzo, 2024
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Lamezia, scattano gli arresti per Monteleone e Paola: Gravemente indiziati di concorso nell’omicidio di Luigi Trovato

Lamezia Terme – Nella mattinata odierna, al termine delle primissime indagini condotte relativamente ai gravi fatti di sangue occorsi nella piazza Borelli di Lamezia Terme nella serata di ieri, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno tratto in arresto, nello stato di contestuale tentativo di omicidio in danno di altre due persone. Si tratta di Antonino Monteleone, 35 anni, e Claudio Paola, 23 anni, entrambi di Lamezia Terme e già noti alle forze dell’ordine.

Nella serata di eri, i militari del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, a seguito di diverse segnalazioni pervenute al numero di emergenza 112, sono intervenuti in piazza Borelli dove poco prima erano stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco.

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Prontamente, la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri cittadina indirizzava sul posto le pattuglie esterne, le quali, una volta giunte, costatavano la presenza sull’asfalto di diversi bossoli di pistola e individuavano, poco distante, un uomo disteso lungo la carreggiata, immediatamente soccorso da personale medico del 118 e trasportato d’urgenza, tramite autoambulanza, presso il vicino ospedale.

Lo stesso (Luigi Trovato, 523 anni) decedeva poco dopo, nonostante le manovre salvavita praticate dai sanitari. Durante le fasi di messa in sicurezza della piazza, il personale operante aveva cognizione della presenza di altri due feriti, di cui uno grave (Luciano Trovato, 37 anni), successivamente trasportato presso, l’ospedale di Catanzaro. Quest’ultimo è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata, mentre l’altro ferito (Pasquale D’Angela, 34 anni) è stato dimesso con prognosi di pochi giorni.

Sulla scena del crimine veniva inviato personale del Nucleo Investigativo e della Sezione Operativa del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme, nonché la sezione rilievi del Comando Provinciale di Catanzaro, per le indagini volte alla ricostruzione dell’accaduto ed alla individuazione dei responsabili.
Considerate le repentine attività investigative, condotte attraverso la visione delle numerose telecamere di videosorveglianza della zona e dell’escussione di diversi testimoni, nonché le ricerche diramante sui potenziali autori, in tarda serata, due persone si sono costituite presso gli uffici della Caserma Carabinieri di via G. Marconi, dove sono state interrogate dal magistrato di turno presso la locale Procura della Repubblica, alla presenza dei difensori di fiducia.

I presunti responsabili, rei confessi, al termine delle formalità di rito, sono stati tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Catanzaro su disposizione del magistrato di turno esterno della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto dinnanzi al Gip presso il Tribunale di Lamezia Terme e la valutazione delle rispettive posizioni in sede cautelare.
Il procedimento penale pende, ovviamente, in fase investigativa.

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