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lunedì, 7 Luglio, 2025
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Lamezia, richieste di soldi e liti: ecco perchè Francesco Di Cello ha ucciso il figlio con un colpo di pistola

Dopo diverse ore di indagini serrate pare sia stato chiarito ogni ambito del tragico fatto di sangue che ha sconvolto Lamezia Terme. L’omicidio in località ‘Marinella’ del 30enne Bruno Di Cello, ad opera del padre Francesco, di 64 anni, infatti, sarebbe maturato in un contesto familiare segnato da liti frequenti e continue richieste di soldi. L’omicida, guardia giurata in pensione, ha esploso un solo colpo di pistola in volto al figlio, uccidendolo all’istante, dopo il fatto si è costituito al Commissariato di Polizia.
Ha confessato davanti davanti al pm della Procura di Lamezia Terme, Gualberto Buccarelli, assistito dai suoi avvocati Pino Spinelli e Renzo Andricciola. Nelle prossime ore l’interrogatorio di garanzia per l’udienza di convalida del provvedimento. Ora accusato di “omicidio, detenzione e porto abusivo di arma clandestina e di ricettazione della stessa arma, si trova ristretto nel carcere di Catanzaro.

Bruno Di Cello, la vittima, aveva la passione di voler entrare nel mondo dello spettacolo e fare il modello e si definiva un “Fashion influencer”. Nel suo curriculum alcune sfilate tra cui anche la partecipazione alla tappa milanese della “Italia Fashion Week” e a numerosi talent. Una vicenda complessa quella sfociata nel drammatico epilogo e che ha portato alla luce un “contesto di disperazione” costellato da continue richieste di soldi da parte del figlio al padre e di conseguenti discussioni accese e dispute. Una situazione che si prolungava da tempo. E’, infatti, è emerso anche che Bruno Di Cello era stato condannato in passato per estorsione nei confronti dei genitori

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La ricostruzione della tragedia di venerdì è stata fatta dagli investigatori del commissariato di Lamezia Terme, diretto da Antonio Turi, al termine di un lunghissimo interrogatorio del sessantaquattrenne che si è concluso solo a tarda sera. L’omicidio è avvenuto nella mattinata di ieri, quando il corpo del giovane è stato ritrovato riverso in via Trani all’interno della Marinella da un ragazzo che passava di lì e che ha subito chiamato il 118. Per la vittima però non c’è stato nulla da fare.

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