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martedì, 14 Maggio, 2024
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Lamezia, l’ex Comune di Sambiase ancora “a secco”. Mascaro: “Servono i fondi della Regione”

Anche questa mattina, Sambiase si è svegliata senz’acqua. Un problema che persiste da tanto, troppo tempo e che ha superato la soglia dell’insostenibile. Tra la giornata di ieri e le prime ore di oggi sono arrivate in redazione, per l’ennesima volta, numerosissime segnalazioni che raccontano la stanchezza e la rabbia dei cittadini per i continui disservizi. Rabbia perché nel 2022, pur pagando le bollette, non possono usufruire di un bene di prima necessità. Rabbia perché non si si è liberi di poter farsi una doccia o di cucinare un piatto di pasta perché i rubinetti sono completamente a secco.

Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, raggiunto telefonicamente, ha cercato di far luce sull’argomento. “I lavori, riprogrammati per migliorare alcune disfunzioni, sono terminati stanotte alle 2:00. Poi è partita l’opera di riempimento dei serbatoi e delle condutture. Credo che ora l’acqua sia arrivata al 98% della popolazione. Restano, mi dicono, 20 abitazioni a Canneto poiché, nell’andare a fare queste riparazioni, hanno notato una piccola rottura e dovevano intervenire stamattina.”

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Sui continui disservizi. “I disservizi persisteranno fino a quando non sostituiranno anche la condotta Sambuco alta (via Sacerdote Vescio, ecc…), purtroppo una condotta fatiscente e soggetta a rottura. Sia venerdì che ieri sono andato in regione alla Sorical: se, accanto a me, si impegnano anche tutti gli altri attori protagonisti, per avere il rifacimento anche in quella parte della conduttura, il problema si risolve. Fino a quando c’è una conduttura vecchia di 50 anni, con materiale oggi non adatto, purtroppo i problemi si continueranno a verificare. Anche io sono un “Sambuchiano”, dunque parlo anche come vittima personale di sambuco.”

I problemi nel dettaglio. “La situazione è questa: c’è una prima parte (dal fungo fino al ponte del campo rom), circa 2 km. Per circa 1,2 km la conduttura parallela sostitutiva è stata fatta ma non è ancora entrata in funzione. A giorni dovrebbero iniziare i lavori per gli altri 800m: un tratto che potrà entrare in funzione autonomamente e che ridurrebbe queste abitualità di rotture di un 30-40%. Il problema più serio, che io sto perorando di continuo alla regione a Sorical, è il tratto di via sacerdote Vescio, a nord di via Marconi. Lì ci voleva un investimento di 2.370.000 di euro che, con l’aumento dei prodotti è salito a circa 3 milioni. Sto sollecitando di continuo questo finanziamento dalla Regione per sostituire questa conduttura, anche perché il progetto (che prevede lo spostamento da via sacerdote Vescio a via Marconi) è pronto. Ciò risolverebbe il 99% dei problemi.

Tempi da definire. “Per quanto riguarda i primi 2 km, 1,2 è stato fatto. Per gli altri 800mt, i lavori dovrebbero iniziare a giorni e ci vorranno 40 giorni lavorativi. Da qui a 2/3 mesi si dovrebbe risolvere il problema fungo, ponticello campo rom, zona difficile di sambuco. Tra 2/3/4 mesi potrebbe entrare in funzione questa condotta sostitutiva e ridurre del 40% circa i problemi. Per quanto riguarda via sacerdote Vescio, se la regione non finanzia l’opera, i tempi sono indefiniti. Io mi sto impegnando ogni giorno per risolvere il problema: il progetto c’è, Sorical è pronta, ma servono i soldi.

Messaggio ai cittadini. “Bisogna spingere anche i parlamentari nazionali e i consiglieri regionali ad occuparsi di questo problema. Se anche gli altri fanno la battaglia con me, possiamo risolverlo.”

Giuseppe Notarianni

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