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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Lamezia, arriva ‘Vacantiandu’: Stagione ‘In anteprima’ per restituire il teatro alla città

Arriva Vacantiandu in Anteprima, una “stagione di mezzo” de I Vacantusi sottotitolata “Ridiamoci il Teatro”, per non lasciare vuoti, per garantire un’offerta culturale alla città di Lamezia. Saranno 20 le iniziative in programma, dall’8 gennaio al 30 aprile, con 14 spettacoli al Teatro Grandinetti, 6 eventi collaterali e una campagna dedicata alla riscoperta del patrimonio materiale e immateriale della Calabria attraverso il teatro e l’audiovisivo.

Si presenta così la nuova stagione teatrale de I Vacantusi, in collaborazione con FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori), realizzata con il contributo della Regione Calabria e patrocinata dal Comune di Lamezia Terme, con la direzione artistica di Nico Morelli e Diego Ruiz.
«In questi lunghi mesi che hanno messo a dura prova il comparto dello spettacolo dal vivo, la nostra passione per il teatro non si è mai spenta – commenta Nico Morelli –. Anche con le porte dei teatri serrate, abbiamo continuato a nutrire nuovi progetti, ad allestire e provare, e ora siamo pronti a riaprire il sipario su Lamezia Terme per ridare il teatro alla città. Per questo abbiamo scelto di sottotitolare la stagione “Ridiamoci il teatro“, un gioco di parole, per sorridere a teatro e festeggiare il ritorno in scena ma anche un imperativo. Perché il teatro è un diritto dei cittadini e garantire un’offerta culturale che possa abbracciare il grande pubblico è sempre stata una nostra prerogativa».
Vacantiandu InAntePrima riprende il suo percorso nella direzione tracciata negli anni passati, proponendo una stagione di mezzo, aspettando il 2022/2023 per riprendere la sua normale corsa. Una stagione che coinvolgerà artisti e compagnie nazionali e regionali con un’offerta ampia e di qualità in grado di consentire una concreta ripartenza alle attività culturali del territorio.

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«Esprimo vivo plauso per la nuova stagione teatrale di Vacantiandu, attesa occasione per ritrovarci nello spazio fisico ed umano del teatro – ha dichiarato il sindaco Paolo Mascaro in conferenza stampa –. “Ridiamoci il teatro” e dunque riconcediamoci la possibilità di godere dell’arte scenica quale momento di socialità e quale culturale condivisione di emozioni».
Insieme al presidente de I Vacantusi Nico Morelli e al sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, presenti in conferenza stampa anche la senatrice Silvia Vono, l’assessore alla cultura Giorgia Gargano, l’assessore allo spettacolo Luisa Vaccaro, la presidente provinciale FITA Catanzaro Tiziana De Matteo e Giovanna Villella, sguardo sempre attento e presente sulla scena culturale lametina che ha illustrato nel dettaglio il cartellone.

Il Programma degli spettacoli
Una programmazione ricca che in 4 mesi propone non solo spettacoli teatrali ma anche laboratori e performance.
Si parte il 20 dicembre con un grande classico della tradizione musicale calabrese, una performance musicale itinerante con la pipita di Pierluigi Virelli e la zampogna in chiave di Angelo Pisano.
L’8 gennaio arriva Tiziana Foschi con “Faccia un’altra faccia”, per la regia di Antonio Pisu, spettacolo nato dalle molteplici facce che l’artista ha incontrato nella sua lunga carriera, volti trasformati in personaggi per costruire uno spettacolo divertente in grado di stimolare pensieri e ricordi.
Non mancano i grandi attori della commedia italiana come Biagio Izzo e Carlo Buccirosso che portano in scena, il 20 gennaio, il nuovo lavoro diretto da Buccirosso “Due Vedovi Allegri”. Divertente commedia ambientata tre anni dopo la fine della pandemia, che vede Buccirosso nel ruolo di un vedovo ipocondriaco e ansioso e Izzo in quello di un vedovo, custode del palazzo in cui vivono, alle prese con misteri, storie e segreti dei bizzarri inquilini di condominio.
Il 30 gennaio la compagnia Il volo delle Comete presenta “Minchia Sig. Tenente” di Antonio Grasso per la regia di Giacomo Aversa, uno spettacolo ironico quanto riflessivo che punta lo sguardo sulla legalità e in particolare sulla figura dei Carabinieri, eroi silenziosi.
Marco Falaguasta e Tiziana Foschi portano in scena il 5 febbraio “Neanche il tempo di piacersi”, spettacolo diretto dalla Foschi, che firma il testo a sei mani insieme a Falagausta e Alessandro Mancini, interpretato da Marco Falaguasta. Una satira divertente ed impietosa della nostra società, dei nostri costumi e dei rinnovati linguaggi, dai quali gli “adulti” si sentono sempre più spesso incompresi.
La pluripremiata compagnia calabrese Scena Verticale il 13 febbraio arriva a Lamezia con “Re Pipuzzu fattu a manu – melologo calabrese per tre finali” di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco. Lo spettacolo, adatto a tutta la famiglia e liberamente tratto dalla fiaba calabrese Re Pepe raccolta da Letterio Di Francia, è un viaggio tra l’onirico e il reale che vede protagonista una reginotta alle prese con un marito “da impastare”.
Marco Marzocca, Stefano Sarcinelli e Leonardo Fiaschi il 20 febbraio presentano al pubblico del Grandinetti “Due botte a settimana”, commedia in due atti dal grande ritmo travolgente dato dalla forza comica del “live”. Il racconto di una giornata di audizioni del produttore Stefano Toro sono il pretesto per mettere in luce storie di grande umanità a noi molto vicine.

La compagnia teatrale Krimisa il 26 febbraio porta in scena “L’apparenza inganna” di Giovanni Malena e Nicodemo Iacovino, per la regia di Giovanni Malena con Pietro Sculco, Massimo Mancino, Francesca Stasi, Isabella Stasi, Nicola Notaro, Tiziana Arcuri, Stefano Marinaro e Ludovico Rizzuti. Uno spettacolo ricco di situazioni comiche che porteranno a constatare che, spesso, l’apparenza inganna.
Il 12 marzo Teatro Primo presenta un monologo del grande drammaturgo Annibale Ruccello, “Anna Cappelli”, interpretato da Silvana Luppino per la regia di Christian Maria Parisi. Un lavoro ironico e tagliente, ambientato nell’Italia degli anni ’60, che guida lo spettatore nella psiche della protagonista, giovane impiegata, alle prese con il passato e la solitudine.
Dopo il successo per la sua interpretazione nel kolossal “Freaks Out” e il successo delle repliche di “Vite di Ginius”, il 19 marzo arriva a Lamezia il cosentino Max Mazzotta e la compagnia Libero Teatro con “Prove Aperte”, con Max Mazzotta, Paolo Mauro e Graziella Spadafora. Lo spettacolo racconta, con l’esplosiva leggerezza della comicità, il dramma della vita nel teatro.

Sabato 26 marzo Francesco Procopio e Giovanni Esposito, in scena con Susy Del Giudice e Andrea Di Maria, diretti da Carmine Borrino presentano “Affetti collaterali” di Prem Dayal, la storia di una famiglia meridionale, apparentemente normale, contagiata da un virus che minaccia la loro esistenza. La malattia diventerà, per tutti loro, l’occasione per riscoprire e accettare la propria natura.
Gennaro Calabrese il 2 aprile presenta al pubblico del Grandinetti “FACCE DA BRONZI – Anteprima 8ª edizione” con Bruce Ketta, Sergio Viglianese, Mariuccia Cannata e I non ti regoli. Un evento speciale dedicato al rinomato festival della comicità italiana che in questi anni ha scoperto, valorizzato e premiato numerosi comici provenienti da diverse regioni facendo tappa nelle più importanti città italiane.
Il 9 aprile la compagnia teatrale Giovanni Vercillo porta in scena “…E se poi è vero?” commedia in due atti in vernacolo lametino, liberamente tratta da Peppino De Filippo, per la regia di Raffaele Paonessa e interpretata da Biagio Colacino, Giovanni Paolo d’Ippolito, Lidia Macrì, Gianluca Muraca, Raffaele Paonessa, Giuseppe Persico, Francesca Scarpino e Luisa Vaccaro.

Sabato 23 aprile la più famosa tragedia di William Shakespeare rivive attraverso le musiche di Gérard Presgurvic e le liriche di Vincenzo Incenzo. “ROMEO E GIULIETTA – Ama e cambia il mondo” è un’Opera Musical travolgente e romantica adatta a tutte le età, una produzione della compagnia A Regola d’Arte in collaborazione con FITA.
Chiude la stagione “Vacantiandu in Anteprima” sabato 30 aprile “Mamè”, una produzione BA17 e I Vacantusi, dramma storico musicale scritto e diretto da Angelica Artemisia Pedatella e le musiche dal vivo di Emanuele Grispino. Una storia intrisa di mito e mistero, di sirene e marinai, che vede protagonista Mamè, la madre terra.

(c.s.)

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