Ha compiuto un anno di vita l’iniziativa “La scuola italiana in piazza” promossa a Reggio Calabria da un gruppo di docenti volontari con l’obiettivo, centrato, di realizzare dei corsi di italiano all’aperto per stranieri.
Ad agosto del 2020, quattro insegnanti e una ventina di studenti si sono conosciuti in piazza Mezzacapo (detta anche Sant’Agostino), nel centro della città dando vita a questo progetto: da allora sia i docenti, sia gli studenti sono cresciuti e in tanti hanno ascoltato e imparato parole in decine di lingue diverse confrontandosi con altre culture.
“È stato un percorso – ha affermato Giorgio Furfaro, docente e animatore dell’iniziativa – fatto di sorprese, soddisfazioni, scoramento, impegno, difficoltà ma soprattutto di crescita e apprendimento. Quanto durerà questa scuola? Non credevo così tanto. Eppure – ha sostenuto – se penso a come sarà quella piazza in futuro, la vedo in due modi: da una parte semivuota e un po’ malfamata; dall’altra ricca di culture che si incontrano, si conoscono, imparano e insegnano. È chiaro che la scuola non potrà proseguire all’infinito con le proprie forze, soprattutto perché la sua sopravvivenza dipende dall’impegno personale e gratuito di un ristretto gruppo di docenti”.
Per Furfaro “se la città ne riconoscerà il ruolo per la crescita dell’intera comunità , forse questa realtà potrebbe durare per molto, moltissimo tempo. Intanto, finché ne avremo la possibilità , continueremo a fare, a pensare, a crescere. È un grande piacere”.