Catanzaro – Il giudice dell’udienza preliminare, Alfredo Ferraro ha deciso il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Regione Mario Oliverio, 66 anni; Nicola Adamo, 62 anni, ex consigliere regionale, per l’attuale consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luca Morrone, per il commissario della Sorical, Luigi Incarnato, per l’attuale dirigente generale reggente del Dipartimento Presidenza della Regione e della Protezione civile regionale, Fortunato Varone, per Luigi Giuseppe Zinno, 65 anni, ex dg regionale dei Lavori Pubblici; Giuseppe Lo Feudo, 64 anni; Pietro Ventura, 53 anni, Rocco Borgia, di 75 anni; Antonio Capristo di 60 anni; Giuseppe Trifirò, 58 anni; Santo Marazzita di 56; Giulio Marchi di 69 anni; Armando Latini 65 anni e Giovanni Forciniti di 55.
Lo stesso Gup ha prosciolto da ogni accusa l’attuale sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto.
Il provvedimento giudiziario arriva a seguito dell’operazione “Passpartout” portata a termine dalla procura di Catanzaro.
Rispetto agli originari capi d’imputazione: il Gup ha dichiarato la non esistenza dell’associazione a delinquere contestata a Nicola Adamo, Mario Oliverio, Luigi Zinno, Giuseppe Lo Feudo, Pietro Ventura, Rocco Borgia.
L’indagine è quella della Procura di Catanzaro che vede coinvolti politici, alti dirigenti regionali, tecnici e imprenditori. Nelle ipotesi della procura i lavori della metropolitana leggera di Cosenza-Rende e del nuovo ospedale del capoluogo bruzio: gli inquirenti sospettano che per entrambi i casi siano state messe in atto delle turbative d’asta, abusi d’ufficio, frodi nelle pubbliche forniture. Il processo inizierà il prossimo 27 aprile 2021.
Inchiesta “Passpartout”: Oliverio e Adamo vanno a giudizio, prosciolto Mario Occhiuto
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