Associazione a delinquere di stampo mafioso, spaccio di droga, estorsione, corruzione, falsa testimonianza, incendio doloso, ricettazione.So questi i diversi capi di imputazione di cui, a vario titolo, dovranno rispondere 62 indagati nell’ambito dell’inchiesta “Artemis”, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e portata termine dai Carabinieri, che nel novembre 2024 ha portato all’arresto di 59 persone per un totale di 86 indagati.
L’operazione consentì di sgominare una cosca operante nei territori del Lametino, Cortale, Maida, Jacurso e Maierato e che, secondo l’accusa, sarebbe stata collegata alle ‘ndrine attive nella provincia di Vibo Valentia e dedito a un fiorente traffico di stupefacenti.
Il sostituto procuratore Romano Gallo, infatti, dopo aver chiesto il rinvio a giudizio di 62 indagati ha anche stralciato la posizione di altri 19 soggetti. Il Gap del Tribunale di Catanzaro ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 25 ottobre.