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martedì, 19 Marzo, 2024
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Il risveglio del territorio a partire dal comparto olivicolo

Non è stato solo un momento di confronto, dibattito, degustazioni, è stata soprattutto una festa dedicata alla “Cultivar Carolea” e non solo, quella che si è svolta nella splendida cornice di Palazzo Nicotera a Lamezia Terme, per la prima volta dopo molti mesi ritornato fruibile alle manifestazioni.

Il Primo Festival della Carolea è stato un successo. Due giornate (sabato 27 e domenica 28 maggio 2023) completamente dedicate all’olio di qualità in una delle regioni italiane, appunto la Calabria, che ne produce in maggiori quantità rispetto alle altre.

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Un festival fortemente voluto dalla Comunità Slow Food di Lamezia Terme per la valorizzazione della Cultivar Carolea e che Slow Food Calabria e Lamezia Terme hanno pienamente avvalorato lavorando in sinergia per la riuscita della manifestazione che ha visto la presenza di politici, amministratori, produttori, tecnici ed esperti del settore.

Ottima la presenza di appassionati e curiosi negli stand allestiti all’interno e nei suggestivi giardini di Palazzo Nicotera per l’esposizione e vendita da parte dei produttori che hanno aderito all’evento.

Non è mancato street food, musica ma anche laboratori per i più piccoli che hanno così scoperto in modo più dettagliato la pianta dell’ulivo e l’olio.

Particolarmente apprezzato l’Oil Bar e l’angolo “Dimmi che olio mangi e ti dirò chi sei” a cura del coordinamento regionale Guida agli Extravergini Slow Food.

Molto partecipati anche i convegni e le masterclass.

“La Carolea dall’antropologia all’agroecologia” è il convegno che sabato ha aperto l’intera manifestazione.

Ha visto la presenza di esperti arrivati anche da fuori regione la Masterclass degli Oli presidio Slow Food Calabresi a cura del Consorzio di Tutela Evo Dop Lamezia.

La “Degustazione di 5 vini” invece è stata la Masterclass dedicata a questo prodotto per carpirne differenze e capacità commerciali.

La Presenza della nostra regione in Liguria alla nuova edizione del Salone “Slow Fish Coast to Coast 2023” ha avuto la presentazione ufficiale proprio durante il festival per raccontare in che modo la nostra regione sarà rappresentata a Genova dal prossimo 1 giugno.

Particolarmente interessante anche la seconda giornata del festival grazie alla presentazione ufficiale della Guida agli Extravergini 2023 (Slow Food Editore). In questa occasione, sono stati premiati anche i produttori insigniti da menzioni speciali ed i finalisti della 5°Edizione della “Disfida olearia: i produttori premiano se stessi”: un tradizionale concorso col quale stessi i migliori produttori in guida “eleggono” i tre migliori olii fra i loro.

Il tutto svoltosi anche in questo caso in un altro luogo speciale, il Museo Archeologico Lametino che nella due giorni dell’evento ha avuto anche il record di presenze (oltre 300) tra convegno, visita guidate e percorso tematico “Olio et Similia: radici, usi e simboli”.

Per accogliere ed intrattenere gli ospiti, moltissimi provenienti da fuori città, il prezioso contributo degli allievi dell’Istituto Alberghiero L. Einaudi e, nel centro cittadino di Nicastro, percorsi di “Storytelling Urbano” in una interessante passeggiata sino all’Antico Mulino delle Fate.

Entusiasmo da parte degli organizzatori per la partecipazione dei cittadini in modo particolare per tutti coloro che con il loro contributo, lavorativo, professionale economico danno risalto alla “Dea Carolea” nella volontà di organizzare la seconda edizione.

Per tutta la Comunità Slow Food di Lamezia Terme per la valorizzazione della Cultivar Carolea, Maria Cristina Di Giovanni, ha dichiarato: “Con i colleghi con cui abbiamo collaborato all’organizzazione del festival: Mariangela Costantino, Lucia Talotta, Clelia Iemma e Antonio Filippone, abbiamo toccato con mano che questo è un successo che ha ampi margini di crescita. Gli argomenti trattati ed i modi spesso inediti in cui sono stati affrontati, hanno incontrato il favore del pubblico, sinceramente interessato e coinvolto. Siamo convinti che presentando il lavoro delle aziende agricole olivicole e dei loro addetti nel modo che merita, anche i giovani saranno spinti a considerare la loro terra come un’opportunità reale e prestigiosa di realizzazione personale e professionale ed i calabresi ad essere orgogliosi testimoni della qualità e del bello della Calabria che ruota intorno alla Carolea”.

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