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domenica, 12 Maggio, 2024
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Il dr. Saverio Iacopino a “I fatti vostri” su Rai due: 33enne salvato dopo allarme smartwatch

Il dr. Saverio Iacopino, noto cardiologo calabrese in ambito nazionale, è stato, questa mattina, ospite di Giancarlo Magalli nella trasmisione di Rai 2 “I fatti vostri”. Al centro dell’intervento televisivo il caso di una persona colta da malore durante l’attività fisica e che grazie al suo smartwatch è riuscito a lanciare l’allarme sulle sue condizioni.
Come ha raccontato lui stesso, Stefano, il giovane 33enne paziente di Lecce, ha riscontrato un’anomalia tracciando il suo ritmo cardiaco.
Ho avvertito- ha detto – “Una strana sensazione di vuoto, con il cuore che batteva all’impazzata, mi ha colto dopo una corsa – ha dichiarato Stefano -. Ho attivato la funzionalità di ECG del mio smartwatch, regalato da mia moglie proprio perché nell’ultimo periodo avvertivo un certo affaticamento dopo le partite di calcetto con gli amici. Dopo aver consegnato i risultati al mio medico sono stato indirizzato ai cardiologi di Città di Lecce Hospital che hanno riscontrato un’anomalia”.
Gli specialisti del Dipartimento di Aritmologia di Maria Cecilia Hospital di Cotignola hanno portato il caso all’attenzione del direttore di Aritmologia del gruppo ospedaliero italiano, il dottor Iacopino.
Immediato il consulto e la risposta: Stefano era affetto da palpitazioni parossistiche mai diagnosticate, soffriva di una tachicardia ventricolare che talvolta può risultare fatale.
“Il giovane non aveva precedenti di malattie cardiache o familiarità per morte cardiaca improvvisa e non ha presentato anomalie strutturali all’ecocardiografia, alla risonanza magnetica cardiaca e nessuna lesione coronarica alla tomografia computerizzata coronarici – ha spiegato il dott. Saverio Iacopino. Uno studio elettrofisiologico, usando la mappatura cardiaca elettro-anatomica (CARTO-3) senza l’ausilio di raggi X, ha confermato la presenza dell’anomalia nel tratto di efflusso del ventricolo destro ed è stata eseguita l’ablazione a radiofrequenza ottenendo la completa soppressione dell’aritmia ventricolare e non più riproducibile”.
A distanza di meno di un mese dall’intervento, Stefano sta bene e, dopo un esame Holter e un ECG sotto sforzo, potrà ricominciare gradualmente anche le attività sportive.

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