Purtroppo l’intossicazione alimentare da virus del botulino ha fatto una vittima. Si tratta di un uomo di 53 anni, Luigi Di Sarno, di Cercola, comune di Napoli alle falde del Vesuvio, in vacanza sulla Riviera dei Cedri. Secondo quanto si apprende a causa dei sintomi il 53enne sarebbe andato in un primo momento ospedale salvo, poi, decidere, forse su consiglio dei familiari, di mettersi in viaggio e fare rientro a casa.
Durante il viaggio di ritorno, purtroppo, i dolori si sarebbero manifestati con virulenza fino a provocarne il decesso. Sembra, infatti, che l’uomo si sarebbe accasciato nelle vicinanze di Lagonegro, sulla autostrada A2 del Mediterraneo.
Intanto i sanitari dell’Asp di Cosenza avrebbero avviato un’indagine epidemiologica in seguito all’individuazione della possibile fonte di infezione: un furgoncino di un venditore ambulante, noto a Diamante, che stazionava sul lungomare nord. Il mezzo è stato posto sotto sequestro. Dalle prime informazione trapelate sarebbero stati i broccoli sott’olio la causa dell’infezzione da botulino.
La Procura della Repubblica di Paola, a seguito del decesso del 53enne campano, ha aperto un fascicolo d’indagine, affidato alla pm Maria Porcelli, per morte come conseguenza di altro delitto e commercializzazione di alimenti nocivi.
La Direzione dell’Azienda ospedaliera di Cosenza ha convocato una conferenza stampa per domani alle 16 per “aggiornare la cittadinanza sulla gestione clinica dei pazienti ricoverati in terapia intensiva e sulle misure sanitarie messe in campo”. Nell’incontro verranno fornite informazioni utili “sulla sintomatologia suggestiva di intossicazione botulinica al fine di orientare la cittadinanza in materia appropriata, evitare suggestioni e fornire alle famiglie e ai ragazzi sui comportamenti alimentari in sicurezza”.