x

x

sabato, 20 Aprile, 2024
HomeAttualitàGuzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro PMI: Piano strategico per il turismo

Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro PMI: Piano strategico per il turismo

Cooperazione tra Stato, Regioni ed Enti locali

Dopo più di un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 i segni delle ferite economiche, sociali e sanitarie sono ancora profondamente evidenti nel nostro Paese. In termini economici l’impatto della pandemia è stato disastroso in molti settori, specie nei servizi, dove in alcuni comparti si è avuto quasi un azzeramento del fatturato. Il turismo, uno dei settori che ha risentito per primo e in modo più violento della crisi sanitaria, ha completamente travolto l’industria, dove i segnali di crisi e la necessità di cambiamento, erano già fortemente evidenti. Le misure introdotte per limitare i contagi hanno portato a una quasi completa cessazione delle attività turistiche in maniera improvvisa, diffusa e simultanea. Queste le parole di Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale ‘ora bisogna ripartire, e per farlo c’è bisogno di cooperazione, di idee, di sinergia, di piani strategici’.

Un’integrazione collaborativa e sinergica tra Stato, Regioni e Province sarebbe l’elemento essenziale per la pianificazione, la valorizzazione e la promozione del turismo. Ora che la pandemia può dirsi finalmente finita, e che non vi sono più limiti e restrizioni severe, è necessario, evidenzia Guzzi, utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per valorizzare le nostre risorse e i nostri territori. Sarà un processo di recupero lento, ma la sinergia sarà l’elemento necessario, che consentirà, piano piano, di superare tutte le impasse. E’ chiaro, continua Guzzi, che bisognerà tener conto di alcuni cambiamenti prodotti dall’esperienza della pandemia, non solo nell’organizzazione e nelle strategie delle aziende turistiche, ma anche nei comportamenti e nelle scelte dei viaggiatori stessi, più orientati verso un turismo di prossimità e maggiormente attenti, rispetto al passato, alla sostenibilità ambientale.

Slide
Slide
Slide

Il ruolo della politica deve essere mirato. Deve accompagnare questi cambiamenti partendo, innanzitutto, dall’introduzione di misure adeguate a colmare quei tradizionali gap strutturali di contesto che pongono l’Italia in una posizione arretrata rispetto ad altre realtà territoriali. Secondo le classifiche internazionali del WEF, su infrastrutture, digitalizzazione, burocrazia, trasporti, promozione dell’immagine del paese c’è ancora molto da fare. L’Italia, conclude Guzzi, si conferma destinazione di eccellenza, ma può ancora aspirare a migliorare il suo posizionamento nell’ambito della competitività, rispetto a Paesi che non vantano lo stesso patrimonio culturale, storico e ambientale. L’idea di realizzare un adeguato ed efficiente Piano Strategico per il Turismo, che preveda un importante percorso di analisi, di partecipazione, di confronto, sarebbe in grado di delineare uno nuovo scenario.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,056FansLike
6,769FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE