Il Black Friday è iniziato da qualche giorno. C’è chi è sopravvissuto alla calca riuscendo a entrare per primo nel centro commerciale e chi invece, comodamente da casa, ha selezionato prodotti al computer in attesa che scoccasse la mezzanotte del 24 novembre, giorno in cui sono iniziate le promozioni. Il Black Friday è tornato con lo stesso impeto e gli stessi obiettivi: consentire di acquistare prodotti di interesse e regali natalizi a prezzi decisamente vantaggiosi.
Il costo della vita che aumenta e la crisi climatica che impazza, spingono i consumatori ad acquisti più ponderati e più intelligenti. A sottolinearlo è Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, il quale “vi sono attività di opposizione che danno vita a una serie di giorni alternativi, promuovendo idee di resistenza all’iperconsumismo. Mi riferisco al Circular Monday, al Buy Nothing Day, al Black Fridye, al Make Friday Green Again, all’Eco-friendly Cyber Monday, al Upclyed Thursday”. Queste attività- precisa Guzzi- che mirano a sensibilizzare consumatori e consumatrici sulle problematiche ambientali e sociali, associate al consumismo smodato, evidenziano alcuni aspetti, mettendo in rilievo il fenomeno incontrollato dell’iperconsumo, senza tenere conto dei vantaggi oggettivi offerti da queste vendite straordinarie.
Oggi, il Black Friday, che si è esteso dai negozi fisici all’e-commerce, offre occasioni vantaggiose e imperdibili, e da slancio alle vendite a ridosso del periodo natalizio, consentendo a tutti, e non solo ai più abbienti, la possibilità di acquistare prodotti e articoli di interesse. Più che di consumismo galoppante conclude Guzzi – parlerei quindi, di approccio più consapevole allo shopping.
