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mercoledì, 24 Aprile, 2024
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Guzzi, (Uni Lavoro Pmi): Aumento esponenziale dei prezzi di frutta e verdura come conseguenze della siccità

Aumentano vertiginosamente i prezzi dell’ortofrutta nei supermercati. E’ Questo, sottolinea Sebastiano Guzzi, Vice Presidente Nazionale Unilavoro Pmi, l’effetto di un’emergenza idrica, imponente e incontrollabile, che si ripercuote su tutta la filiera agroalimentare. Il caldo torrido, che sta travolgendo l’Italia intera, non dà tregua ai campi di coltivazione e desta una certa preoccupazione. Non piove da mesi e le temperature superano, abbondantemente, i 30 gradi con picchi di 40-45 gradi. E’ allarme siccità in numerose Regioni italiane. Soprattutto al Nord ed al Centro. Caldo e temperature oltre i 40 gradi hanno fatto esplodere i consumi di frutta e verdura. È quanto certifica la Coldiretti, che ha stimato negli ultimi 7 giorni, in coincidenza con l’ondata di caldo ribattezzata “Caronte”, un aumento del 20% degli acquisti ortofrutticoli sulla base di quanto indicato dagli agricoltori di Campagna Amica. La Coldiretti ha fatto i conti: un miliardo di danni all’agricoltura. Un problema gravoso, che richiede interventi immediati ed efficienti.

Tantissimi produttori, evidenzia Guzzi, stanno affrontando, a muso duro, le conseguenze e le soluzioni al problema che li sta travolgendo. Come irrigare i propri campi per non perdere il raccolto? Per ridimensionare i danni, che sono già ingenti, i Comuni e i Consorzi hanno iniziato a razionare l’acqua. Ciò non frena i danni che si sono già ampiamenti insinuati. Uno fra tanti, evidenzia Guzzi, l’aumento esponenziale dell’ortofrutta, rincari che gravano sui consumatori, e che si aggiungono a quelli già esistenti: caro bollette, caro carburante e aumenti delle materie prime. Dopo due anni di pandemia e la guerra in Ucraina, che hanno influito notevolmente sui costi del carburante, della farina e di tantissimi altri prodotti, ora, continua Guzzi, la siccità rischia di aggravare, pesantemente, il settore alimentare, con la conseguenza, rimarca, che si appesantisca, a dismisura e inevitabilmente, il carrello della spesa.

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L’osservatorio del Car, (Osservatorio del Centro Agroalimentare di Roma), prevede incrementi medi del 30-40%, e una diminuzione della disponibilità del prodotto del 20-30% rispetto agli anni precedenti. I primi prodotti a risentire dell’emergenza idrica, si legge, sono i prodotti a foglia, i cocomeri e i prodotti in serra. Molti gli alimenti che hanno conosciuto, o che conosceranno a breve, un aumento esponenziale dei prezzi. Come segnalato da un articolo, ad aver subito i primi aumenti, sono stati prodotti alimentari di largo consumo: i cetrioli, le cipolle rosse di tropea, le zucchine, la lattuga, il cavolfiore bianco, la cicoria. Con il caldo che avanza prepotentemente, continua Guzzi, sarà molto difficile avere frutta e verdura sulle nostre tavole senza dover spendere troppo. Bisogna selezionare, con criterio e giudizio, i prodotti da consumare. E’ raccomandabile, ad ogni modo e per ovvie ragioni, conclude Guzzi, che i cittadini, nella scelta dei prodotti da consumare, scelgano, senza alcuna esitazione, i prodotti di stagione, in modo da aiutare tutti gli agricoltori che stanno vivendo situazioni estremamente difficili.

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