Mentre i negoziati tra Russia e Ucraina non fanno passi avanti, anzi le posizioni appaiono sempre più irrigidite, lo scontro armato prosegue mietendo vittime tra civili e tra soldati di entrambe le parti. Nonostante i diffusi resoconti sui problemi che le forze armate di Vladimir Putin stanno riscontrando sul terreno in Ucraina, i soldati russi stanno ricevendo dai loro superiori l’indicazione che la guerra debba finire entro il nove maggio.
Lo riporta Sky News.
Il nove maggio è la data in cui la Russia celebra la ‘giornata della vittoria’ in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. Il primo obiettivo per le forze russe in Ucraina è il controllo dell’intera regione del Donbass, nell’est del Paese, ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.
L’EUROPA E ZELENSKY – L’Ue si dice “pronta a chiudere scappatoie, a contrastare possibili manovre evasive e a imporre nuove misure coordinate per minimizzare la capacità” della Russia “di continuare l’aggressione” all’Ucraina. Zelensky ringrazia i 27 – a eccezione dell’Ungheria -, ma biasima il ritardo con cui secondo lui si è mossa l’Europa: le sanzioni sono arrivate “un po’ tardi”, ha detto il presidente ucraino. E intanto sono ripresi a Bruxelles i lavori del Consiglio europeo, che al secondo giorno, è dedicato in particolare all’energia.