Ogni anno, il 19 agosto, si celebra la Giornata Mondiale della Fotografia, istituita nel 2010 per iniziativa del fotografo australiano, Korske Ara. Perché questa data? Perché il 19 agosto 1839 Louis Daguerre, fisico e pittore, presentò a Parigi l’invenzione del dagherrotipo, la prima forma di fotografia. Altre fonti indicano una data diversa: 1827, anno in cui comparve la prima immagine/impronta ad opera di Joseph Nicephore Niepece, fotografo e ricercatore francese, che immortalò i tetti da una finestra a Le Gras. A dire il vero, già il filosofo Aristotele osservò che la luce, passando attraverso un piccolo foro, proiettava un’immagine circolare. Lo studioso arabo Alhazen Ibn Al-Haitham, prima del 1039, definì la scatola una “camera oscura”. Più tardi, nel 1515, Leonardo da Vinci, in riferimento alla riflessione della luce sulle superfici sferiche, descrisse una camera oscura che chiamò “Oculus Artificialis”, la cosiddetta camera oscura leonardiana, al cui modello applicò una lente.
A prescindere da queste curiose e importantissime informazioni, che meritano un approfondimento analitico e rigoroso, rimane il fatto che fu una scoperta straordinaria, che riuscì, da subito, a conquistare l’interesse generale. Trattandosi di una passione dispendiosa, non fu accessibile a tutti. Pochi erano in possesso di macchine fotografiche. Prevalentemente i ricchi. Essi ricevevano su appuntamento, e in cambio di generosi compensi, eseguivano scatti fotografici. Ritratti di famiglia che venivano custoditi nel tempo. La fotografia, come raccontano le fonti, si è affermata dapprima come procedimento di raffigurazione del paesaggio e dell’architettura, poi come strumento per ritrarre la nascente borghesia. La diffusione sempre maggiore del mezzo fotografico portò ad uno sviluppo della sensibilità estetica e dell’indagine artistica del nuovo strumento, consentendone l’accesso nelle mostre e nei musei. Ebbe poi un ruolo fondamentale nello sviluppo del giornalismo, nei reportage e in tantissimi altri settori. Le cose sono cambiate.
Oggi la fotografia è uno strumento accessibile e diffuso, reso possibile dalla tecnologia digitale e dagli smartphone, che permette di creare e condividere immagini in modo rapido e universale tramite i social network. Grazie all’innovazione, e agli strumenti sempre più avanzati, tutti possono accedere al fantastico mondo della fotografia. Per lavoro, per passione, o per puro divertimento. Non serve avere inclinazione e talento, ma tanto entusiasmo. La Giornata Mondiale della Fotografia ci ricorda che ogni scatto, anche il più semplice e il più improvvisato, può diventare memoria, arte e testimonianza del nostro tempo.
Catia Pulice