Amalia Bruni, candidata per il Centrosinistra alla guida della Regione sostiene le ragioni di Maurizio Condipodero, presidente del CONI calabrese che si è scagliato contro la Regione per come è avvenuta la ripartizione delle risorse per il sostegno delle attività sportive e in particolare di quelle destinate ai titolari e ai gestori di alcune strutture.
“Anche in questo settore -dice la Bruni- il duo Spirlì-Occhiuto opera in piena discrezionalità, senza regole e i finanziamenti non seguono alcun criterio tranne che quello degli amici. Una delle cose da fare per porre fine a questo malcostume sarà quella di istituire una legge regionale per regolamentare l’erogazione dei contributi a federazioni e società sportive sulla base di principi certi e equi che tengano conto delle attività svolte e i risultati raggiunti. Occorre poi investire nell’impiantistica sportiva per tutte le discipline. Sarà necessario predisporre una contribuzione per i tornei di grande respiro nazionale e e internazionale e magari pensare a fondi in favore dei progetti che riguardano la promozione dello sport e la formazione professionale sportiva”.
“Infine- conclude Amalia Bruni- voglio manifestare tutta la mia gioia per le due medaglie d’argento conquistate alle Paralimpiadi dalle atlete calabresi Anna Barbaro nel triathlon e Vincenza Petrilli nel tiro con l’arco, un fatto mai accaduto nella nostra Regione e naturalmente complimenti al presidente regionale del comitato paralimpico Antonello Scagliola”.