Vibo Valentia – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, nellāambito delle funzioni dipolizia economico – finanziaria a tutela del bilancio nazionale e nellāambito della consolidata collaborazione conlāINPS, hanno avviato specifici controlli finalizzati a contrastare le condotte di indebita richiesta, percezione e/ofruizione di prestazioni sociali agevolate, individuando e segnalando allāAutoritĆ Giudiziaria 43 soggetti perlāindebita percezione del reddito di cittadinanza.
Tale sostegno economico, introdotto a decorrere dal mese di aprile 2019, quale misura di contrasto alla povertĆ ,volta al reinserimento nel mondo del lavoro e allāinclusione sociale, spetta ai cittadini in possesso di specificirequisiti personali, reddituali e patrimoniali.Il reddito di cittadinanza non puĆ² essere erogato a nuclei familiari i cui componenti siano sottoposti a misurecautelari o condannati per reati gravi. I mirati accertamenti svolti dalle fiamme gialle della Tenenza di Tropea sono stati eseguiti mediante ilriscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti, relative sia aimedesimi che a ciascun componente del nucleo familiare.
I controlli hanno consentito di individuare 43 soggetti che, in prima persona o attraverso i propri familiari,hanno chiesto ed ottenuto dallāINPS il beneficio economico del reddito di cittadinanza, omettendo di dichiararelāesistenza a loro carico di condanne (anche per associazione a delinquere di tipo mafioso).Tra i soggetti implicati figurano, tra gli altri, esponenti di spicco ed affiliati alle cosche vibonesi, comeLeonardo MELLUSO ā65, al vertice dellāomonima cosca di Briatico, giĆ coinvolto nellāoperazione āCostaPulitaā, Francesco LA ROSA ā74, affiliato allāomonima cosca di Tropea, giĆ condannato per il reato previstodallāart.416 bis C.P., Gaetano MUSCIA ā64, affiliato alla cosca Mancuso di Limbadi, giĆ coinvoltonellāoperazione āOssessioneā, Pasquale ACCORINTI ā69, affiliato alla cosca La Rosa di Tropea, giĆ coinvolto nellāoperazione āCerberoā, Raffaele PARDEA ā59, affiliato alla cosca Pardea-Ranisi di ViboValentia e Francesco GASPARRO ā71,affiliato allo cosca Accorinti di Zungri, giĆ implicati nellāoperazioneāRinascita Scottā. I soggetti coinvolti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratoreā Dott. Camillo Falvo, per il reato previsto e punito dallāart. 7, commi 1 e 2 del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4.
Lāimporto complessivo delle somme indebitamente percepite e, quindi, segnalate alla magistratura e allāInps peril recupero, la revoca del beneficio, ammonta a 225.000 euro. Le attivitĆ di controllo nello specifico settore, che proseguiranno con la costante collaborazione dellāINPS,testimoniano lāimpegno della Guardia di Finanza nellāazione di contrasto ad ogni forma di illecito nel settoredella spesa pubblica, finalizzata a prevenire e reprimere condotte illegali dallāelevato disvalore sociale, inquanto tese a sottrarre risorse alle fasce piĆ¹ bisognose della popolazione, in un periodo di grave crisi a causadellāemergenza da Covid-19, a beneficio di soggetti non aventi diritto, anche appartenenti alla criminalitĆ organizzata.