x

x

domenica, 19 Maggio, 2024
HomeCalabriaFOTO-Restituiti allo Stato 248 monete archeologiche, 4 reperti archeologici ed 1 paleontologico

FOTO-Restituiti allo Stato 248 monete archeologiche, 4 reperti archeologici ed 1 paleontologico

Nella mattinata odierna presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza ha consegnato al Soprintendente A.B.A.P. per la cittĆ  metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia 253 beni culturali recuperati nellā€™ambito di attivitĆ  dā€™indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi (RC). Lā€™evento si ĆØ svolto alla presenza del Prefetto di Reggio Calabria, del Procuratore Capo della Repubblica di Palmi (RC), del Comandante Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, del Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria nonchĆ© delle AutoritĆ  civili, militari e religiose. Lā€™indagine, che ha consentito il recupero dei beni archeologici e paleontologici per un valore complessivo stimato nellā€™ordine di 300.000,00 euro circa, ĆØ stata condotta nel 2013 dai Carabinieri del Nucleo TPC di Cosenza, coordinati dalla Procura della Repubblica di Palmi (RC), ed ha avuto origine da un controllo doganale presso lā€™aeroporto di Reggio Calabria sul bagaglio di due passeggeri italiani provenienti dal Messico.

A seguito degli approfondimenti investigativi si procedeva al sequestro di 648 monete in argento e bronzo di epoca magno greca, romana e medioevale nonchĆ© di 37 reperti di presumibile interesse storico archeologico risalenti alla Magna Grecia e alle civiltĆ  dellā€™America Centrale, custoditi presso lā€™abitazione di un professionista reggino. Con la collaborazione dei funzionari archeologi della Soprintendenza Archeologica della Calabria e del Museo Nazionale Preistorico Etnografico ā€œL. Pigoriniā€ di Roma, si accertava che 28 reperti archeologici sequestrati erano indiscutibilmente autentici, collocabili al periodo ā€œpreclassico antico (1100-900 a.C.) e postclassico (1300-1521 d.C.)ā€ e provenienti dalle culture dellā€™altipiano centrale e dalla Costa del Golfo del Messico. Per nove beni archeologici, custoditi nel bagaglio intercettato a Reggio Calabria, i funzionari del Ministero della Cultura messicana nel 2016 ne richiedevano ed ottenevano la restituzione in quanto pertinenti al patrimonio culturale di quello Stato.

Slide
Slide
Slide

Per i restanti 253 beni Ā culturali, a seguito della sentenza passata in giudicato il 20 febbraio 2024, il Tribunale di Palmi (RC) disponeva la confisca e la restituzione allā€™avente diritto, individuato nello Stato Italiano, tramite consegna alla Soprintendenza A.B.A.P. di Reggio Calabria. Tra questi figurano: un gruppo di 240 monete autentiche in rame ed 8 in argento attribuibili ad etĆ  greca e medievale, la cui maggiore concentrazione ĆØ individuabile nelle coniazioni di epoca romana; due ā€œdresselā€ – databili tra il I sec. a.C. ed il II sec. d.C. – ovvero contenitori vinari da trasporto molto diffusi nella prima metĆ  imperiale, la cui prima origine si colloca in Grecia (isola di Rodi) ma che si ĆØ estesa in seguito anche in varie localitĆ  della Magna Grecia tra cui la Calabria; una lucerna fittile, databile alla prima etĆ  imperiale romana, con decorazione sul disco; un frammento di vaso, databile al IV sec. a.C., a figura rossa di produzione italica; un dente di un proboscidato estinto della Famiglia dei Gomphotheriidae (comunemente conosciuti come ā€œmastodontiā€), diffusi in Africa, Asia, Europa e Nord-America. In Italia ĆØ conosciuta la specie Anancus arvernensis, diffusa tra la fine del Miocene (10 milioni di anni fa) e le fasi iniziali del Pleistocene (circa 1,5 milioni di anni fa). Lā€™odierna restituzione al patrimonio dello Stato dei beni culturali recuperati ĆØ frutto di attivitĆ  complesse, compiute in stretta sinergia con gli organi centrali e periferici del MiC, nonchĆ© dellā€™impegno e la professionalitĆ  di donne e uomini, militari e civili, altamente specializzati nello specifico settore, che hanno consentito di salvare importanti testimonianze dellā€™identitĆ  collettivitĆ  che ci raccontano la loro storia e, di riflesso, la nostra.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,034FansLike
6,832FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE