È stato inaugurato il terzo lotto della Strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie, la parte finale di un’infrastruttura attesa da oltre quarant’ anni e che congiunge la costa e la montagna reggina. Una grande partecipazione all’evento, nonostante la forte pioggia, ha ben rappresentato l’importanza di un’arteria stradale che, secondo il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, “è fondamentale per lo sviluppo dei territori pre-aspromontani e le numerose comunità che animano le nostre meravigliose aree interne”.
Sotto una pioggia battente, nei pressi della nuova rotatoria di Mulini di Calanna, sul raccordo di collegamento con l’attuale tratto già aperto al transito veicolare e il terzo lotto, il primo cittadino metropolitano Giuseppe Falcomatà, insieme al deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, al senatore del Pd Nicola Irto, alla prefetta Clara Vaccaro, ai sindaci del territorio, hanno tagliato ufficialmente il nastro inaugurale dell’arteria.
Lunga complessivamente 5.920 chilometri, di cui 2.306 su 9 viadotti per superare le criticità del terreno, l’infrastruttura parte dalla dorsale A2 allo svincolo di Gallico fino a Gambarie, nell’entroterra tirrenico della Vallata. La strada collega i centri attraversati dalla Statale 7, interessando i comuni di Reggio, frazione Podargoni, Calanna, Laganadi, Santo Stefano e Sant’Alessio. Sono stati necessari 8 anni di lavori per la sua realizzazione.