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domenica, 21 Dicembre, 2025
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Ferrari (Smi): Battistini preferisce avere sul territorio ambulanze senza medico a bordo

Il tema “scottante” delle ambulanze senza medico a bordo tiene sempre banco anche a seguito delle dichiarazioni del Commissario dell’Asp di Catanzaro, Gen. Battistini che illustrando oggi il bilancio 2025 dell’Azienda, parlando con i giornalisti ha dichiarato tra l’altro “Il problema non è l’ambulanza senza medico, ma un soccorso qualificato, in grado di prestare l’assistenza necessaria nel momento in cui serve”.

A stretto giro è arrivata la dichiarazione del delegato provinciale del Sindacato medici italiani della stessa Asp di Catanzaro, nonchè medico del 118 di Soveria Mannelli, Saverio Ferrari: “Sul 118 calabrese e in particolare sul 118 dell’Asp di Catanzaro, le notizie date dal Commissario Battistini appaiono completamente errate, oserei direi fuorvianti e, a giudizio dello Smi quindi, pericolose per la salute pubblica. Il tema dei medici in generale e in particolare nell’Asp di Catanzaro è costantemente ignorato al di là della pubblicazioni delle zone carenti, che ormai vanno sempre deserte. Dal suo dire, inoltre, si capisce il perché non abbia mai ‘concesso’ le prestazioni aggiuntive più volte richieste dallo Smi per i 36 dirigenti medici in servizio nel Suem dell’Asp, preferendo quindi avere sul territorio di sua competenza ambulanze demedicalizzate per centinaia di turni”- ha aggiunto Ferrari -. “Infatti ad esempio è quasi la regola che le quattro ambulanze operanti sul territorio lametino (Lamezia, Maida, Soveria Mannelli e Falerna) siano tutte e quattro demedicalizzate per decine di turni e quando va bene ne siano medicalizzate una o al massimo due. Il che, considerando la viabilità e le condizioni operative degli ospedali del territorio, in primis quello di Soveria Mannelli, rappresenta un gravissimo pericolo per la salute dei 120/130mila abitanti di codesto territorio”.

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Tenuta delle Grazie 13_6_2024

“Sulla tempestività dei soccorsi e quindi sui tempi, purtroppo il Commissario Battistini è quanto meno mal informato, e basterebbe che egli consultasse uno qualunque dei tablet delle 14 Pet dell’Asp di Catanzaro – incalza Ferrari – per rendersene personalmente conto. Faccio qualche esempio sulla Pet di Soveria Mannelli spesso attivata per interventi su Lamezia anche in codice rosso (il tempo di percorrenza è di circa 40 minuti), su Gimigliano (45/50 minuti), Taverna (55/60 minuti) o altri target sempre distanti almeno 30/35 minuti”. “Sul tema ‘soccorso qualificato’ fa specie che un medico, qual è il generale Battistini, possa pensare, e quindi affermare, che possa essere tale un soccorso del 118 senza medico. Allora chiedo: chi farebbe secondo lui la diagnosi e la eventuale terapia farmacologica più adatta al paziente che si va a soccorrere? Chi magari durante il tragitto da Soveria Mannelli a Catanzaro (un’ora) in caso di complicazioni cliniche dovrebbe decidere una terapia salva vita o per stabilizzare il paziente? Altra ed ultima domanda, se il codice rosso di partenza dovesse essere alla fine un codice verde, o addirittura bianco (succede molte volte) chi potrebbe decidere di lasciare a casa un paziente se non il medico unica figura sanitaria abilitata dallo Stato Italiano a fare diagnosi evitando così un accesso improprio ad un qualunque Pronto soccorso?”.

“Le domande da fare, e non solo al generale Battistini- conclude Saverio Ferrari – sarebbero tante, ma ciò che appare chiaro purtroppo è che si vuol dare alla Regione Calabria un modello di emergenza-urgenza assolutamente inadatto per la sua viabilità, la sua composizione orogeografica e per le condizione degli ospedali che poco somigliano a quanto vorrebbero far crederci”.

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