Una violenta eruzione dell’Etna ha provocato oggi, 2 giugno 2025, il “collasso di materiale del fianco settentrionale del cratere di sud-est”. Ne dà notizia l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. I flussi piroclastici hanno generato una colonna eruttiva di fumo e cenere che ha superato i 5.000 metri di altezza. Moltissimi i video dell’eruzione postati sui social: in uno si vede la fuga degli escursionisti e dei turisti che si trovavano in quel momento a pochi passi dal cratere e dalla colata.
Le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza hanno registrato stamattina “un flusso piroclastico” probabilmente prodotto dal cedimento di parte del cratere. “Il materiale caldo – spiegano dall’Ingv – da osservazioni preliminari, sembra non avere oltrepassato l’orlo della valle del Leone. Contestualmente, l’attività esplosiva dal cratere di sud-est è passata a fontana di lava.
“Il tremore vulcanico ha raggiunto valori molto alti con localizzazione del centroide delle sorgenti nell’area del cratere di sud-est. Anche l’attività infrasonica risulta elevata con eventi localizzati in corrispondenza del cratere di sud-est. Il segnale di deformazione della stazione Druv continua il trend di variazione iniziato con l’attività. Le altre reti di monitoraggio delle deformazioni – conclude il comunicato – non mostrano variazioni significative”.