x

x

giovedì, 25 Aprile, 2024
HomeCalabriaEra di Roccabernarda il 34enne Salvatore Cucè morto stanotte mentre lavorava nel...

Era di Roccabernarda il 34enne Salvatore Cucè morto stanotte mentre lavorava nel cantiere del Terzo Valico

E’ morto a causa delle gravissime ustioni riportate l’operaio calabrese di 34 anni Salvatore Cucè, originario di Roccabernarda nel Crotonese. Lascia la moglie e tre figli piccoli. Un altro operaio siciliano di 53 anni è rimasto gravemente ferito, soccorso dal personale del 118 e trasportato in ospedale a Novi Ligure, non sarebbe in pericolo di vita. Cucè è morto in ambulanza ed era un “trasfertista”, il suo contratto non prevedeva una sede di lavoro predeterminata, in quanto era assoggettato a continui spostamenti.

Secondo quanto è stato, al momento, ipotizzato i due addetti che lavorano per la ditta ‘Seli Overseas’ (gruppo WeBuild) nel cantiere “Vallemme” della linea ferroviaria del Terzo Valico a Voltaggio, nell’Alessandrino, intorno all’una di notte sarebbero stati investiti da una fiammata forse scaturita da una fuga di gas mentre scavavano.
Gli operai erano nel tunnel di accesso per dei lavori di consolidamento della galleria. Probabilmente una scintilla partita dal macchinario potrebbe aver innescato il gas naturale, che è monitorato da apposite apparecchiature. Dovranno essere ora le indagini delle forze dell’ordine, sotto il coordinamento della locale procura della Repubblica, a stabilire l’esatta dinamica di questa ennesima tragedia sul lavoro.

Slide
Slide
Slide

I sindacati hanno indetto uno sciopero immediato nel cantiere del Terzo valico. Feneal, Filca e Fillea richiedono un incontro urgente con le prefetture e l’azienda capofila. “Riteniamo assurdo – scrive in una nota la Filca, organizzazione degli edili della Cisl di Alessandria – che un lavoratore venuto tra l’altro dalla lontana Calabria per poter mantenere la propria famiglia venga strappato ai propri affetti per l’ennesimo, evitabile, infortunio sul lavoro. Stiamo attendendo le valutazioni ufficiali delle competenti autorità – aggiunge la Filca – Ma siamo anche fortemente preoccupati della possibilità che ulteriori infortuni di questo genere possano riprodursi”.

SEGUICI SUI SOCIAL

142,050FansLike
6,780FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE