Orsomarso (CS) – Sembrava un fatto accidentale che poteva essere archiviato come un decesso avvenuto per una pura tragica casualità. Ma, a quanto pare, dopo poco meno di una settimana, la Procura della Repubblica di Paola sembra voler vedere più chiaro su quanto accaduto nella serata di domenica scorsa 7 novembre e probabilmente anche nelle ore successive. Un uomo di 72 anni, di Orsomarso, Pasquino Nepita, dopo essere stato a cena dai familiari è caduto accidentalmente da un muretto, dall’altezza di circa tre metri. L’uomo è deceduto in seguito a varie complicazioni intervenute nella notte fra domenica e lunedì scorsi. Sono stati celebrati anche i funerali. Ma, da quanto si è appreso, ora è stata disposta l’estumulazione della salma per effettuare l’esame autoptico ed eventualmente per chiarire ulteriori particolari sulle cause del decesso dell’uomo. Da quanto si è appreso, nella serata di domenica scorsa, Pasquino Nepita, postino in pensione da qualche anno, vedovo, si era recato a cena dai figli nell’abitazione di via Roma, nel piccolo centro montano di Orsomarso.
Una domenica tranquilla, trascorsa in famiglia. Finito di cenare, poco dopo le 20.00, il 72enne stava facendo ritorno nella sua abitazione. Di fronte al palazzo dei familiari c’è un’area verde e poi un muro che divide la zona con un’altra proprietà, a quanto pare senza alcuna protezione.
C’è da dire che Nepita aveva qualche problema di vista, ma non in modo tale che potessero essere limitati gli spostamenti. Forse complice anche il buio, l’uomo non ha girato a sinistra dove c’è una scala abitualmente utilizzata per far ritorno nella sua abitazione, ma è andato sul terrapieno ed è caduto in quel dislivello di circa tre metri d’altezza. La caduta ha provocato fratture multiple, ma l’uomo non ha perso conoscenza e ha avuto la possibilità di chiedere aiuto ai figli.
È stato immediatamente soccorso e trasferito in ospedale, prima a Paola, e poi per varie complicazioni a Cosenza, forse anche per una emorragia interna. Nella notte, Pasquino Nepita è deceduto all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Si sono svolti i funerali alla presenza di numerosi cittadini che ben conoscevano il postino del piccolo centro montano alle porte del Pollino.
Anche il parroco durante la messa funebre ha ricordato la figura di Pasquino Nepita ed ha però posto delle domande e sollevato dubbi sulle cause della morte. Probabilmente, le stesse domande, insieme ad altri quesiti, che anche i familiari si sono posti. L’indagine è affidata ai carabinieri.
(fonte: Il Quotidiano del Sud)