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giovedƬ, 25 Aprile, 2024
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E’ ancora bufera sull’ufficio scolastico regionale: indagata a Roma anche la reggente Boda

Non c’ĆØ pace per l’Ufficio scolastico regionale della Calabria. Infatti, dopo che la dirigente Maria Rita Calvosa ĆØ incappata, nei primi giorni di marzo, nell’operazione “Diacono” che ha svelato lo scandalo del mercimonio di titoli e attestati, ora si ritrova indagata per corruzione dalla Procura di Roma anche Giovanna Boda, dirigente di prima fascia e capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali. La Boda era stata inviata a dirigere, da reggente, l’Usr calabrese dopo l’inchiesta della magistratura e la decisione del Miur di sollevare dall’incarico la Calvosa. La notizia ĆØ stata resa nota dal quotidiano “La VeritĆ ”.

“La vicenda giudiziaria – si legge nel quotidiano diretto da Maurizio Belpietro – ĆØ particolarmente delicata perchĆ© la donna ha in mano i cordoni (…) della borsa del dicastero. Ieri gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di finanza hanno perquisito la sua casa romana, lā€™ufficio di viale Trastevere e una soffitta “nella disponibilitĆ  della donna”. I finanzieri hanno passato al setaccio anche abitazioni e uffici di Federico Bianchi di Castelbianco, il presunto corruttore, e di Valentina Franco, stretta collaboratrice della Boda. Il sessantanovenne romano Bianchi ĆØ un noto psicoterapeuta, nonchĆ© editore dellā€™agenzia Dire, ‘specializzata in politiche parlamentari e di governo, politiche regionali e locali, oltre che su esteri, welfare, sanitĆ , ambiente, scuola e giovani’. Nel decreto di perquisizione si legge che la Boda, giĆ  direttore generale per lo studente, lā€™integrazione e la partecipazione del ministero dellā€™Istruzione, universitĆ  e ricerca (Miur), in veste di pubblico ufficiale, “riceveva indebitamente per lā€™esercizio delle sue funzioni e/o dei suoi poteri” da Bianchi ‘somme di denaro e/o utilitĆ  per sĆ© e/o per terzi per complessivi 679.776,65 euro’. Una montagna di soldi in regali e benefit (dati e promessi) che gli investigatori, coordinati dal pm Carlo Villani (altra vecchia conoscenza calabrese in quanto ĆØ stato sostituto procuratore della Repubblica a Catanzaro), avrebbero registrato al centesimo.
“La donna – sempre secondo quanto ha riportato ‘La VeritĆ ’ nell’articolo a firma di Giacomo Amadori – avrebbe avuto in uso anche la carta di credito dellā€™uomo e la avrebbe utilizzata per ogni genere di spesa, non tutte destinate a lei. Per quanto riguarda la contropartita gli inquirenti annotano che Bianchi ĆØ il legale rappresentate dellā€™Istituto di ortofonologia srl nonchĆ© ‘socio e amministratore di fatto’ della Com.e, Comunicazione ed editoria srl ‘societĆ  aggiudicatarie di affidamenti ciascuna di 39.950 euro da parte del Miur con decreti a firma della Boda, tramite lā€™indispensabile intermediazione e supporto Valentina Franco, consapevole del pactum sceleris'”.

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