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venerdì, 19 Aprile, 2024
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Draghi: “Troppi giorni senza lezione, va rivisto il calendario scolastico”

Roma – Secondo giro di consultazioni di Mario Draghi. La sua unità nazionale prenderà forma in questo secondo giro. Secondo le attese, nel secondo giro di consultazioni apertosi oggi, il premier incaricato Mario Draghi non si è limitato all’ascolto ma ha iniziato a tratteggiare i confini programmatici di un “governo europeista con un forte richiamo all’atlantismo”, incardinato su “necessarie riforme della Pubblica amministrazione, del fisco e della giustizia civile”.
Il futuro governo dovrà “rimodulare il calendario scolastico” dell’anno in corso, per recuperare i “numerosi giorni persi”. E’ quanto avrebbe detto il presidente incaricato Mario Draghi ai gruppi parlamentari finora incontrati.
L’impostazione del programma è divisa in quattro punti. Una forte cornice europeista e un richiamo all’atlantismo. Riforme su PA, Giustizia e Fisco. Attenzione particolarissima al mondo del lavoro orientata sia sul turismo sia sulle creazione di grandi infrastrutture. E infine scuola”.
“Siamo stati decisivi nel Conte I con provvedimenti simbolo come il Reddito di Cittadinanza e la legge anticorruzione. Siamo stati fondamentali nel Conte II con riforme che faranno la storia, come il taglio dei parlamentari. E continueremo ad essere determinanti. Il MoVimento in questi anni ha sempre mostrato serietà e responsabilità”, ha scritto Luigi Di Maio su Fb, aggiungendo che “sentiamo il peso del 33% di voti ricevuti nel 2018, degli 11 milioni di italiani che ci hanno dato fiducia e che rappresentiamo in Parlamento”.
Il centrodestra ha l’obiettivo di presentarsi unito “a tutte le elezioni amministrative” in programma questa primavera, ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini durante un punto stampa davanti alla sede di Regione Lombardia rispondendo a una domanda sul possibile cambio di rapporti all’interno della coalizione dopo il no di Fdi a Draghi. “Il centrodestra governa in 14 Regioni su 20 e l’obiettivo – ha aggiunto – è di presentarci uniti a tutte le amministrative”.
“Non c’è un pregiudizio personale nei confronti del presidente incaricato Mario Draghi, ma piuttosto c’è un’esigenza di chiarezza e di coerenza – ha spiegato il capogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani, in collegamento con UnoMattina – . In questi anni Fratelli d’Italia ha sempre fatto un’opposizione responsabile, votando quei provvedimenti utili per il Paese e per gli italiani. Per noi si può essere utili alla Nazione anche rimanendo all’opposizione senza chiedere posti di governo. Ecco, quando si tratta degli interessi generali dell’Italia noi ci siamo, ma non possiamo partecipare a un governo che mette insieme il M5S, il Pd e pezzi del centrodestra anche perchè una maggioranza con dentro tutti non funzionerà, così come quella gialloverde e poi giallorossa”.

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