Ieri avevamo pubblicato lo sfogo di Andrea Muraca, papà di Antonio, il 18enne che, lo scorso 24 Agosto, ha perso la vita a Lamezia Terme precipitando in un canale lungo via Salvatore Raffaele mentre si dirigeva a lavoro. A scatenare la rabbia di un padre ferito, la richiesta della società “Sicurezza e Ambiente S.P.A.”, che chiedeva all’uomo un risarcimento per l’incidente che ha coinvolto il figlio.
Ora, come confermato dallo stesso signor Muraca, sono arrivate le scuse della società in questione. Come fatto in precedenza, ha voluto informare tutti tramite i suoi profili social, riportando quanto segue: “Ho eliminato il post sul documento di risarcimento – scrive – chiestomi per l’incidente di mio figlio, la società Sicurezza e ambiente s.p.a tramite una sua responsabile mi ha contattato e fatto visita di persona per porgere le loro scuse, dicendomi che è stata una falla di sistema a fare partire in automatico la richiesta stessa.”
“Si sono impegnati – conclude – per chiedere alla provincia di permettergli di istallare un guardrail a loro spese, affinché nessun altro perda la vita in quel maledetto fiume. Nessuno mi riporterà più mio figlio ma almeno salveremo qualcun altro.”
Giuseppe Notarianni
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