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domenica, 8 Giugno, 2025
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Dl Sicurezza, Gratteri: “Pugno duro contro i cittadini comuni, impunità per i colletti bianchi”

“Questo decreto Sicurezza ci insegna che c’è una categoria di reati per tutti coloro che non fanno parte della pubblica amministrazione, mentre i colletti bianchi che possono rispondere di corruzione, concussione, peculato non andranno sicuramente in galera, perché è stato abolito il reato dell’abuso d’ufficio“. È l’affondo del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, che, ospite della trasmissione In altre parole (La7), boccia molti passaggi del decreto sicurezza del governo Meloni approvato in via definitiva lo scorso 4 giugno con l’ok del Senato. A proposito dell’aumento di reati e pene previsto dal testo (39 articoli, 14 nuovi reati, 9 aggravanti inedite, come i blocchi stradali e le occupazioni di immobili), il magistrato osserva: “Ricordo che il ministro Nordio, prima di iniziare il suo mandato, disse che bisognava snellire il codice penale. Ma, in ogni caso, quelle pene in più restano sulla carta: di fatto, non andrà nessuno in carcere perché, quando la pena è inferiore ai quattro anni, scattano le misure alternative”.

Poi fa un esempio concreto: “Supponiamo che un dirigente dell’Istituto Autonomo Case Popolari, abusando del proprio potere, assegni un appartamento a una famiglia che non ha i requisiti. Quando si scopre l’errore, ovviamente la polizia costringe quella famiglia a lasciare l’alloggio. Ma perché quella famiglia viene incriminata e finisce sotto processo, mentre il funzionario pubblico, che ha sbagliato abusando del suo potere non subisce nulla? Perché è stato abolito il reato di abuso d’ufficio. Così, con questo decreto sicurezza si usa il pugno duro contro chi occupa una casa, che giustamente dovrà essere liberata, mentre per i reati che riguardano la pubblica amministrazione si fa di tutto per impedire non solo la celebrazione del processo, ma anche l’acquisizione delle prove“.

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Battute sarcastiche del magistrato all’indirizzo di Nordio, quando il conduttore Massimo Gramellini gli mostra le immagini del ministro della Giustizia mentre festeggia a Un giorno da pecora l’approvazione del decreto Sicurezza con uno spritz cocktail a lui particolarmente caro. “Lei preferisce lo spritz arancione o lo spritz rosso, come piace a Nordio?”, chiede ironicamente Gramellini. “Io sono astemio, quindi sono fuori concorso – risponde Gratteri, tra le risate del pubblico – Ma ormai il ministro ci sorprende ogni settimana. Ora ci ha detto che i magistrati che contesteranno le riforme del governo saranno sottoposti a un procedimento disciplinare. Quindi, io sono sicuramente in cima alla lista“.

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