x

x

domenica, 28 Aprile, 2024
HomeAttualitàDiem Srl, proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del servizio di...

Diem Srl, proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del servizio di portierato

Con una nota diffusa dalla Fisascat Cisl di Catanzaro – Crotone e Vibo Valentia a firma del Segretario Generale Antonio Bruno è stato comunicato lo stato di agitazione per i lavoratori del servizio di portierato, operanti presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro,

“Tale decisione si è resa necessaria a causa del continuo mancato riscontro dell’azienda Diem Srl alle ripetute richieste d’incontro effettuate negli ultimi 4 mesi da codesta organizzazione sindacale, volte a chiarire le numerose inadempienze contrattuali verificatesi e più volte segnalate, tra cui mancata iscrizione al fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasiv e mancata erogazione in busta paga dell’indennità sostitutiva, inserimento in busta paga di ferie e permessi non realmente goduti dai lavoratori, mancato o errato pagamento delle maggiorazioni per lavoro festivo/domenicale oltre agli straordinari, continui ritardi nel pagamento degli stipendi”

Slide
Slide
Slide

Questo si legge nella nota, situazione che si è ulteriormente aggravata nell’ultimo periodo a causa del mancato pagamento degli stipendi per le mensilità di Maggio e Giugno 2023, per dei lavoratori per lo più monoreddito, che già percepiscono delle retribuzioni al limite della soglia di povertà.
“Le uniche giustificazioni pervenute dall’azienda Diem Srl – continua Bruno – si riferiscono ad una situazione di difficoltà dovuta a mancati incassi verificatisi contestualmente con più Committenti.
Non può più essere fatta valere l’equazione: mancato pagamento da parte dei committenti uguale mancato pagamento degli stipendi, l’azienda deve prendersi le proprie responsabilità e mantenere gli impegni presi in fase di stipula del contratto d’appalto, non è più tollerabile che, lavoratori che hanno sempre garantito un servizio essenziale, con diligenza e professionalità anche durante il difficilissimo periodo di emergenza pandemica, abbiano addirittura difficoltà a recarsi sul posto di lavoro, non avendo i soldi per fare benzina, inoltre, anche davanti ad una convocazione dell’Ente appaltante, volta a chiarire l’aspetto del pagamento delle fatture, l’azienda ha ritenuto opportuno non presentarsi”

In conclusione il segretario Bruno aggiunge che “per tali ragioni e per voler rappresentare il clima di delusione, rabbia e preoccupazione che c’è tra le lavoratrici e i lavoratori impiegati nell’appalto, abbiamo inteso avviare tale procedura di attivazione dello stato di agitazione”

SEGUICI SUI SOCIAL

142,049FansLike
6,793FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE