x

x

giovedƬ, 25 Aprile, 2024
HomeCalabriaVIDEO-Dieci misure per 'ndrangheta: corruzione su sisma a Mantova -NOMI

VIDEO-Dieci misure per ‘ndrangheta: corruzione su sisma a Mantova -NOMI

I Carabinieri del Comando provinciale di Mantova, a conclusione di indagini coordinate dalla Dda di Brescia, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di dieci persone indagate per concussione, corruzione e intestazione fittizia di societĆ ”, con l’aggravante delle finalitĆ  mafiose, per aver agevolato la cosca ‘ndranghetista Dragone. L’operazione ĆØ stata portata a compimento in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Calabria. I reati sarebbero stati commessi nell’ambito delle procedure per la concessione di ‘fondi sisma’ per ricostruzione di immobili danneggiati dal terremoto del 2012 in provincia di Mantova. Sono decine anche le perquisizioni effettuate da parte dei carabinieri in abitazioni e in studi tecnici di professionisti interessati dalle indagini nelle varie regioni italiane nell’operazione chiamata ‘Sisma’.

Nell’operazione ‘Sisma’ la figura centrale ĆØ un architetto, Giuseppe Todaro, 36 anni, descritto nell’ordinanza di custodia cautelare “libero professionista” che, perĆ², ebbe dall’agosto del 2014 almeno fino al 31 dicembre del 2021, “in via continuativa” l’incarico di “tecnico aggiuntivo esterno presso gli uffici tecnici dei Comuni mantovani ricadenti nel cratere sismico, occupandosi dell’istruttoria delle istanze di contributo regionale per la ricostruzione e la ristrutturazione di immobili danneggiati dal terremoto del 2012”.

Slide
Slide
Slide

L’inchiesta Sisma nasce da un esposto trasmesso dalla “Struttura commissariale per l’emergenza e la ricostruzione di territori lombardi colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”, istituita dalla Regione Lombardia, nel quale erano raccolte le lamentele di un imprenditore per i comportamenti di Todaro. Nell’ordinanza si sottolineano i “rapporti di parentela tra Todaro e soggetti certamente appartenenti (con ruoli di spicco) alla cosca Dragone di Cutro, storicamente contrapposta a quella dei Grande Aracri. (Ansa)

ECCO I NOMI
Custodia cautelare in carcere: Giuseppe Todaro (1986)
Custodia cautelare in carcere : Rossano Genta (1956)
Custodia cautelare in carcere: Felice D’Errico (1965)
Custodia cautelare in carcere: Giuseppe Di Fraia (1967)
Custodia cautelare in carcere: Raffaele Todaro (1962)
Custodia cautelare ai domiciliari: Pierangelo Zermani (1957)
Custodia cautelare ai domiciliari: Monica Bianchini (1965)
Custodia cautelare ai domiciliari: Antonio Guerriero (1974)
Custodia cautelare ai domiciliari: Enrico Ferretti (1975)
Custodia cautelare ai domiciliari: Carlo Formigoni (1950)
Indagato Francesco Garofalo (1968).

SEGUICI SUI SOCIAL

142,051FansLike
6,781FollowersFollow
380FollowersFollow

spot_img

ULTIME NOTIZIE