De Magistris apre il primo comitato elettorale a Reggio: “Ascolteremo tutti, siamo accanto alla gente che ama la Calabria”

Ci teneva a incontrare fisicamente i reggini Luigi de Magistris, che stamattina ha anticipato l’inaugurazione del suo comitato a Reggio (prevista per domani). Ultimo giorno prima della zona rossa: l’attuale sindaco di Napoli, aspirante alla presidenza della Regione Calabria, ha voluto fare una breve passeggiata sul corso Garibaldi insieme a Carlo Tansi – a fare da padrone di casa Saverio Pazzano, leader di “La Strada” e già candidato sindaco nella città dello Stretto. Nella sede del movimento presieduto da Barbara Cartella è da oggi ospitata la sede reggina della campagna elettorale di De Magistris, la prima della regione. Campagna che sarà “una maratona” lunga e senza risparmio di energie, con imminenti tappe a Cosenza e Catanzaro per aprire anche lì punti di incontro con i cittadini. “Andremo ovunque – dice il giudice – e parleremo con tutti gli uomini e le donne che amano questa terra, le persone perbene delle quali ascolteremo le richieste, le ansie, i problemi. La nostra è la politica vicina alla gente, la politica dalle mani pulite”. Al taglio del nastro del comitato è stato presente anche Michele Conia, giovane sindaco di Cinquefrondi e rappresentante per il Mezzogiorno di DemA, che fa suo il motto scritto sulla lavagna che campeggia nella sala di La Strada: “Amare la Calabria significa averne cura. E noi avremo cura dei sogni e delle esigenze di tutti”.
Per Carlo Tansi, sciarpa e mascherina arancioni come il colore del suo Tesoro Calabria, è stata una mattina fitta di appuntamenti, all’ospedale di Scilla e poi a Cannitello per visionare lo stato del torrente Zagarello. Inaugurando il comitato, Tansi ha ribadito la sua fiducia verso de Magistris: “Lo abbiamo sostenuto perché come noi ama questa terra e solo così si cambierà finalmente rotta dopo anni di errori e persone sbagliate”.
Il candidato alla guida del governo calabrese ha ribadito come la sua sarà una proposta slegata dai partiti e indirizzata alla gente, vero motore del cambiamento: “Le persone fanno politica ogni giorno fuori dai partiti. E’ politica scegliere se aiutare qualcuno o restare indifferenti. E’ politica stare dalla parte dei criminali o denunciarli. Noi stiamo con gli innamorati della Calabria, che saranno artefici di una rivoluzione culturale. Io voglio parlare a tutti e riunire tutte le forze popolari. Se qualche partito vuole collaborare noi lo accoglieremo ma non ci accosteremo mai ai traditori di questa terra”. Inevitabili le domande sull’area ideologica di riferimento e alla contrapposizione con Nicola Irto, candidato del Pd. “Irto – risponde de Magistris – nonostante la sua giovane età, non rompe il sistema. Al contrario lui fa rappresenta proprio quel sistema che ha portato alla distruzione politica della Calabria“. Uomo di sinistra (e infatti sostenuto dall’ala dei movimenti, incarnata a Reggio da Saverio Pazzano) ma non espressione, nell’agone elettorale calabrese, del centrosinistra tout court, il sindaco partenopeo ha anticipato che sarà sostenuto da dieci liste ed ha ammesso contatti con i Cinque Stelle, sempre nell’ottica di un rifiuto di logiche e interessi partitici.
Alla vigilia dell’entrata in zona rossa, il commento di Luigi de Magistris sul caos della sanità e la gestione del piano vaccinale è impietoso: “Basta con il regionalismo spinto e basta con le discriminazioni tra i territori e i privilegi di casta. Per evitare che regioni come la Calabria siano lasciati ai margini occorre che l’emergenza sia regolata a livello nazionale e senza fare distinzioni tra i territori, ma questo significa che chi governa deve essere credibile”.
La visita di Luigi de Magistris si è conclusa sotto il sole di una domenica serena, sul lungomare reggino, davanti al mare – quasi un auspicio ad iniziare una primavera di cambiamento per la Calabria.
Isabella Marchiolo