Dopo i continui Sit-In di protesta dei Vigili del Fuoco aderenti all’Unione Sindacale di Base della Calabria alle U.T.G. territoriali oggi è stato il turno del Palazzo di Governo territoriale di Crotone. “Un’altra giornata di lotta e di alta resistenza – dichiara Giancarlo Silipo – dove appunto anche alla cittadinanza di Crotone è stata raccontata e documentata l’attuale realtà critica e di altissimo affanno in cui si ritrova il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco evidenziando la vastissima carenza di organico che ci ritroviamo come Corpo Nazionale e di conseguenza la nostra macchina del soccorso sta camminando sempre di più a rilento”.
“Cosa ancora più importante – evidenzia il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB – è che sempre ai cittadini crotonesi è stato illustrato con ‘carte alle mani’, come sono organizzati e lavorano i Corpi dei ‘pompieri’ di tutta Europa, in cui si basano appunto tutti sugli Standard Europei del soccorso tecnico urgente, che prevedono 1 Vigile del Fuoco permanente ogni 1.000 abitanti – mentre nel nostro paese diversamente da quello europeo il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco permanente ogni 16.500 abitanti, con 28.000 Vigili del Fuoco permanenti su tutto il territorio nazionale (precisandoVi che di queste 28.000 unità la metà è dislocata tra uffici, Leggi speciali, magazzini, aeroporti, porti, ecc… – quindi quotidianamente nell’operativo per l’ordinario sulle strade ci rimangono le briciole delle unità) – un solo esempio che rispecchia l’intera nazione: in Calabria ad esempio il rapporto è di 1 Vigile del Fuoco ogni 11.211 abitanti. Con questo sistema sempre di più alla deriva ‘L’Italia in 20 minuti’ voluta fortemente dall’amministrazione centrale oggi diventa ‘L’Italia dai tanti punti interrogativi’, perché le assunzioni vengono fatte ad oggi con il contagocce e di conseguenza la classe politica e quella dirigenziale ‘mensilmente’ usufruisce dei premi produzione per aver risparmiato appunto sul diritto al soccorso del cittadino e su di un servizio essenziale. Abbiamo evidenziato inoltre che anche quest’anno ci saranno i pensionamenti a iosa e soprattutto ricordiamo che; il Corpo Nazionale VV.F. è ‘debitore’ di assunzioni dagli anni passati – questo i grandi Capi della politica e non di Roma non lo deve dimenticare mai”.


















