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giovedì, 18 Aprile, 2024
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Crotone, magnete al contatore elettrico: arrestato commerciante

 
Personale della Divisione P.A.S.I. – Squadra Amministrativa di Crotone, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza ed a tecnici verificatori dipendenti della società “Enel E – Distribuzione”, in ottemperanza ai servizi “Focus ‘ndrangheta”, ha effettuato un controllo amministrativo ex art. 13 L. 689/81 nei confronti di una attività commerciale di vendita al dettaglio di prodotti ittici.
All’atto dell’accesso ispettivo si otteneva la presenza del conduttore dell’esercizio, marito della titolare, S. R. crotonese classe 1974. In avvio di attività il predetto, alla richiesta degli operanti di indicare ove fosse ubicato il contatore dell’energia elettrica, in evidente stato di agitazione, cercava di distogliere l’attenzione del personale, per poi repentinamente aprire uno sportello in alluminio situato dal lato opposto, al cui interno era effettivamente installato il contatore dell’energia elettrica, togliendo dalla parte superiore dello stesso un oggetto, risultato essere una magnete, attraverso il quale, come accertato dal citato tecnico dell’Enel, veniva sottratta in modo fraudolento energia elettrica.
Magnete che determinava una diminuzione della lettura dei consumi rispetto a quelli effettivi di circa il 90%.
Pertanto, gli operatori di Polizia traevano in arresto in flagranza di reato S. R. per i reati di cui agli artt. 624 e 625 c.p. (furto aggravato di energia elettrica), in qualità di conduttore dell’attività commerciale, deferivano alla competente autorità Giudiziaria, la moglie S. M. per i reati di cui agli artt. 624 e 625 c.p. (furto aggravato di energia elettrica), in qualità di titolare dell’esercizio pubblico nonché intestataria del contratto di fornitura dell’energia elettrica e sottoponevano a sequestro penale il citato magnete.
A seguito degli ulteriori accertamenti amministrativi esperiti presso questi uffici, è emerso che S. M. deteneva legalmente presso la propria abitazione, armi comuni da sparo e munizioni ed essendo venuta meno in seno alla predetta il requisito della buona condotta e dell’affidabilità, si procedeva al contestuale ritiro cautelare di quanto detenuto, nello specifico:
-una pistola semiautomatica marca “Ruby” cal. 6.35;  un’altra marca “Beretta” mod. 98/FS cal. 9×21 compreso di caricatore di scorta;  22 cartucce calibro 9×21 e licenza di porto di fucile per uso tiro a volo.

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