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sabato, 27 Aprile, 2024
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Covid19 seconda ondata: farmacisti in prima linea contro il virus

 

In questa emergenza di salute pubblica senza precedenti, le farmacie hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo in prima linea nella lotta contro la pandemia da Covid-19.

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Con il loro operato, fin dallo scoppio dell’epidemia, i farmacisti calabresi hanno sostenuto la comunità alleviando la pressione sul resto del sistema sanitario.

corapiCalabria News ha raccolto la testimonianza del dott. Vitaliano Corapi – presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catanzaro – che ha vissuto le intemperie della fase virulenta del virus: giorni di tensioni, punti interrogativi, momenti di fragilità e di grandi paure.

Una vera e propria rivoluzione professionale che ha messo in discussione ogni presunta stabilità emotiva.

Ritorniamo al mese di marzo scorso e ci racconti la sua esperienza:

“L’inizio della quarantena, in cui l’apertura al pubblico era concessa solo agli esercizi di prima necessità, è stata un banco di prova importante per la nostra professione di farmacista. Da un lato ci siamo trovati a dover gestire l’educazione a nuove regole di salute pubblica e dall’altro abbiamo fatto da cuscinetto a tutte le paure, le ansie, anche quando queste diventavano psicosi. D’altronde, l’inizio di ogni fase richiede un assestamento mentale, perché gli equilibri quotidiani vengono sconvolti. È stato infatti importante somministrare anche un contributo emotivo”.

Com’è cambiato il suo lavoro in questi mesi? Quali sono stati gli aspetti organizzativi adottati nelle farmacie durante l’emergenza?

“Da un punto di vista tecnico, ci siamo trovati nel bel mezzo di una guerra, di un’emergenza socio-sanitaria senza precedenti: abbiamo lavorato prolungando la fascia oraria e riadeguato gli spazi e le attrezzature onde evitare code e assembramenti anche al di fuori dell’esercizio”.

 Il farmacista e le fake news 

Cosa pensa delle voci, più o meno autorevoli, che hanno diffuso informazioni forse fuorvianti rispetto alla battaglia contro il coronavirus (una delle quali, ad esempio, le fake news relative alle proprietà terapeutiche di alcune vitamine ed integratori)?:

La disinformazione, voluta o accidentale, è pericolosa perché porta le persone ad adottare comportamenti errati che possono compromettere la salute e/o indurre ad un inutile esborso di denaro. La lotta al coronavirus deve essere educativa oltre che informativa, occorrono risposte qualificate e competenti per assicurare la veridicità delle notizie e rassicurare i cittadini confusi”. “Quanto al discorso sugli integratori – prosegue il Dott. Corapi – sono certamente utili ma devono sempre essere consigliati dal proprio medico o farmacista di fiducia, sempre sulla base di eventuali carenze e/o necessità di ognuno”.

Cosa le è rimasto di questa esperienza?

E’ la professione che ho scelto e svolgo con passione. Devo dire, però, con amarezza, che sono molto dispiaciuto dalle accuse mosse alla nostra categoria nei primi mesi dell’epidemia. C’è chi ci ha accusato di speculare sulla malattia”.

A cosa si riferisce?

“All’argomento mascherine, i cui prezzi ora sono calmierati rispetto all’inizio. Mi creda, per molto tempo è stato davvero difficile l’approvvigionamento delle mascherine che –specifica il farmacista – venivano acquistate da noi ad un prezzo molto più alto rispetto alla norma; questo aumento del prezzo è stato dovuto al fenomeno di rincaro che avviene quando improvvisamente un prodotto diventa un bene indispensabile, ovvero quando la sua domanda cresce vertiginosamente. Di certo, è oltremodo da condannare ogni genere di speculazione che sfrutta l’emergenza sanitaria, ma questo è un aspetto che non riguarda la mia categoria che, al contrario, ha sempre effettuato, nel pieno rispetto delle norme, un servizio di distribuzione equo delle mascherine.”

 “Per fortuna oggi, con la mente più lucida, qualcuno inizia a rendersi conto che noi ci siamo sempre stati”.

Test sierologici rapidi in farmacia

Il ministro Speranza ha dato il via libera all’esecuzione in farmacia dei test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi al SARS-CoV-2, attraverso i quali è possibile apprendere in quindici minuti la positività.

Grazie a questa attività di screening si andrebbe a rafforzare la capacità di intercettare il virus e di scovare quanti più asintomatici possibili, oltre che individuare, circoscrivere e spegnere sul nascere eventuali nuovi focolai.

A che punto siamo in Calabria?

“Se in Calabria avessimo la possibilità di eseguire screening sierologici e tamponi rapidi con massima garanzia sia per gli operatori che per i cittadini, secondo un programma concordato, potremmo certamente alleggerire il lavoro della pubblica amministrazione. In tal senso – afferma il dott. Corapi – sarebbe necessario creare una piattaforma su cui far confluire i dati.

Auspichiamo una maggiore sensibilità e coscienza civica da parte di chi governa la regione.

 

Un pensiero rivolto al mondo del farmaco

Ricordo infine tutti i colleghi che lavorano nel mondo del farmaco e che spesso non vengono apprezzati, mi riferisco agli universitari che hanno il compito della formazione, agli informatori scientifici che tutti i giorni si recano negli ambulatori medici, ai farmacisti territoriali e ospedalieri che operano in condizioni molto precarie (vedi piante organiche non aggiornate) e con carenza di personale e etc., ai titolari di parafarmacia che pur rimanendo a disposizione della cittadinanza non rientrano nel programma di vaccinazione antinfluenzale e non per ultimi ai collaboratori di farmacia che tutti i giorni sono esposti al contatto con il pubblico ed eroicamente svolgono il proprio lavoro fornendo informazioni e rassicurando la cittadinanza.

Un ultimo pensiero va a tutti quei colleghi in cerca di prima occupazione ed a quelli che in questo periodo di crisi si sono ritrovati disoccupati. Questi colleghi sono sempre attenzionati dalla FOFI che sta lavorando con grande impegno per venire incontro alle loro esigenze.”

 

Ringraziamo il dottore Corapi – presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Catanzaro – lasciando ai nostri lettori la migliore rappresentazione possibile dello spirito che anima la professione di tutti i farmacisti italiani che, negli ospedali e nel territorio, nell’industria farmaceutica e nella distribuzione, non hanno mai smesso di prodigarsi a tutela della salute della collettività.

Bruna Critelli

 

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