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giovedì, 25 Aprile, 2024
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Covid Italia: indice Rt si proietta verso 1,55, più casi tra i giovani tra 10 e 29 anni

“Crescono da 2267 a 2958 i comuni con almeno un caso di Covid e l’incidenza mostra come in quasi tutte le regioni vi sia una marcata crescita. La crescita è caratterizzata 10-19 e 20-29 anni e quindi è la popolazione piu giovane che alimenta i nuovi casi dell’epidemia. I casi crescono anche in Italia come in molti paesi europei”.

Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia. “L’Rt si proietta a 1.55 e si sta abbassando l’età media dell’infezione a 25 anni e l’età media di ricovero in terapia intensiva a 55 anni”detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità. “Sta aumentando la quota della variante delta e sta progressivamente decrescendo la variante alfa. Dal 5 giugno al 19 luglio la mappa conferma questo dato”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

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“Sta aumentando la quota della variante delta e sta progressivamente decrescendo la variante alfa. Dal 5 giugno al 19 luglio la mappa conferma questo dato”. “L’Incidenza è raddoppiata, l’impatto sui servizi sanitari è limitato ma la variante delta aumenta e diventerà dominante . da qui l’importanza di completare il ciclo vaccinale e rispettare le misure di distanziamento e l’uso delle mascherine“. Così il presidente Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa. Anche per il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza “la situazione si sta complicando con un aumento dei casi in molti paesi europei, questo fa si che gli italiani che vanno all’estero anche per vacanza rischiano di essere bloccati. Bisogna correre a vaccinarsi”.

“L’Italia oggi supererà 64 milioni di dosi somministrate. Un numero straordinario. Procediamo a ritmo incalzante: nelle ultime giornate ci sono state circa 570.000 dosi somministrate ogni giorno”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza alla presentazione del Rapporto Nazionale sull’Uso dei Farmaci in Italia realizzato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).

Schizza l’Rt nazionale che oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, cioè una persona con il virus oramai ne contagia più di un’altra. La scorsa settimana l’Rt era a 0,91. Sono questi – secondo quanto si apprende, i dati contenuti nella bozza di monitoraggio settimanale dell’Iss- Ministero della Salute sull’andamento dei contagi ora all’esame della cabina di regia e che saranno presentati oggi.

Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Le ospedalizzazioni per Covid-19 sia in area medica che in terapia intensiva (nuovo indicatore) a livello nazionale sono rispettivamente al 2,1% e 2%. Lontano dalle soglie di zona gialla del 15 e 10 per cento. Ma alcune regioni sono già oltre il 5% per l’occupazione in area medica: Calabria 5,7% e Sicilia 5,2% per l’area medica. Seguono la Campania con 4,8% e la Basilicata 4,7%. Per le intensive la Toscana è a 3,4%, la Sicilia 3,3% e il Lazio a 3%. Per incidenza dei casi, in testa la Sardegna con 82,8 su 100mila abitanti. Altre 3 sopra la soglia di 50: Veneto (68,9); Lazio (68,8); Sicilia (64,9).

(fonte Ansa)

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